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Merano, un mondo di vino a portata di mano… di bicchiere.

Merano Wine FestivalPer gli appassionati e i cultori del buon vino, il Merano Wine Festival, sembra quasi il paese dei balocchi, il paese del vino. Un luogo dove gusto e olfatto si esprimono in esperienze sensoriali uniche. Sono tre giorni dedicati alla pura eccellenza enologica Italiana, in modo particolare, ma anche internazionale, con prodotti di primo livello: basti pensare ai gran cru di Bordeaux, agli Champagne; ai vini argentini o tedeschi. Ma solo vini attentamente selezionati da una commissione.
Insomma, in mostra il top dell’enologia, a portata di bicchiere.
Una musica, all’interno del Teatro Kurhaus, dove far vibrare il cuore tra tante note e sfaccettature gustative. Si ha tutto il tempo per degustare e parlare coi proprietari delle cantine. Un’occasione unica per conoscere vini importanti, per confrontarli, da nord a sud, passando per i vini biodinamici, provando quelli estremi, perdersi tra isole di bottiglie.
Ma il festival del vino, dedica un ampio spazio anche al cibo, e non poteva essere diversamente: due parti di uno stesso mondo. In scena le eccellenze alimentari delle diverse regioni italiane, piccoli, talvolta piccolissimi produttori: formaggi, conserve, carni fresche, salumi o pesci affumicati, un esempio sono i capperi salati di pantelleria; ma anche particolarità internazionali. Il gourmet arena, dove cuochi di altissimo livello si confrontano con preparazioni di altissimo livello culinario; ma anche uno spazio dedicato alle birre artigianali.
Quattro giorni che mettono in contatto anima e sensi, in un connubio unico. In questi giorni a Merano, infatti, non ci si capita per caso. È una meta già segnata sul calendario, un evento da ricordare. Un viaggio consapevole nel vino e nel cibo. I sensi toccano la materia, la curiosità ci guida. Il vino, non è mai lo stesso negli anni, infatti le annate, i periodi di raccolta delle uve, la sua evoluzione, ce lo rendono ogni volta diverso, ogni volta un’attesa, una scoperta. E poi, non capita così spesso di poter bere vini importanti, quelli che raccontano la storia enologica dell’Italia intera: da nord a sud, passando per il resto del mondo! Vini che parlano di vigne, territori e vignaioli; parlano delle stagioni e della tenacia dell’uomo, dell’amore per la vite.
L’ultimo giorno della kermesse, diversi produttori hanno aperto vini con più di dieci anni nella bottiglia… insomma una piacevole scoperta che ne vale sempre la pena, vini che meritano rispetto.

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