Skip to content

Piano interprovinciale dei rifiuti: intesa tra Arezzo, Siena e Grosseto

I Presidenti delle Province Marras, Vasai e BezziniSIENA – È stata sottoscritta nei giorni scorsi a Firenze, nella sede dell’Upi, l’intesa preliminare per l’adozione del piano interprovinciale di gestione dei rifiuti per le Province di Siena, Arezzo e Grosseto. L’impegno a portare in approvazione l’adozione del Piano nei rispettivi consigli provinciali, entro trenta giorni, è stato ratificato da Simone Bezzini, Roberto Vasai, Leonardo Marras rispettivamente presidenti delle Province di Siena, Arezzo e Grosseto. La data indicata, uguale per tutte le tre Province per rafforzare il concetto di programmazione di area vasta che è nella filosofia dell’accordo, è il prossimo 21 gennaio.

I numeri del Piano interprovinciale dei rifiuti. 109 Comuni e 899 mila abitanti coinvolti; oltre 600 mila tonnellate annue di rifiuti urbani e assimilati da gestire, a cui si devono aggiungere oltre 1.700.000 tonnellate di rifiuti speciali. Bastano questi numeri per far capire l’importanza del Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti, che coinvolge le Province di Arezzo, Grosseto e Siena e sei Comuni della Val di Cornia, in provincia di Livorno. Tra le novità di carattere strategico del Piano c’è l’estensione alla trattazione dei rifiuti speciali, ovvero quelli originati da attività produttive o di trasformazione e che costituiscono quasi i tre quarti della produzione totale dei rifiuti.

Gli obiettivi strategici del Piano. Tra gli obiettivi strategici perseguiti dal Piano ci sono: la completa autosufficienza nella raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati; l’omogeneizzazione e l’integrazione dei sistemi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti urbani; la progressiva estensione di sistemi di raccolta differenziata di tipo domiciliare o di prossimità per il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata e l’avvio a effettivo riciclo di almeno il 60% dei rifiuti raccolti; la riduzione dello smaltimento finale attraverso il riutilizzo, il riciclo e le diverse forme di recupero, incluso quello energetico

Un Piano condiviso con tutta la comunità. “La proposta di Piano – spiegano Simone Bezzini e Gabriele Berni, assessore provinciale all’ambiente – è stata preceduta da un percorso di informazione e confronto che ha coinvolto, in maniera trasparente, i soggetti istituzionali, in primo luogo i Comuni e l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani – ATO Toscana Sud, e i soggetti portatori di interesse: dalle associazioni di categoria ai rappresentanti del mondo economico e ambientale”.

Un Piano che punta alla massimizzazione del riciclo e che non prevede ulteriori discariche, ma la loro progressiva riduzione. “Un confronto – continuano Bezzini e Berni – che proseguirà anche dopo l’adozione formale in consiglio provinciale con la possibilità, per tutti i soggetti, di presentare osservazioni e contributi formali. Il Piano ha un orizzonte temporale molto significativo che arriva fino all’anno 2025 con obiettivi importanti, che si vanno ad aggiungere a quello, basilare: la stabilizzazione della produzione di rifiuti urbani, grazie ad azioni di prevenzione dei rifiuti. Nessun incremento nella previsione della produzione dei rifiuti urbani, massimizzazione del riciclo e riduzione delle necessità di smaltimento finale in discarica, nessuna nuova localizzazione impiantistica ed, anzi, progressiva riduzione delle stesse, sono i pilastri di un Piano nuovo di gestione dei rifiuti che prova a leggere, concretamente, il valore di risorsa che porta in sé ogni rifiuto”.

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME