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Presentato alla Regione Marche il Festival del Giornalismo Culturale

Conferenza StampaURBINO – Dove cercano le informazioni culturali gli italiani, cosa si intende per Cultura in senso lato e il ruolo degli intellettuali nella divulgazione delle informazioni culturali, in considerazione del fatto che oggi la ricerca di cultura è legata ormai indissolubilmente ai viaggi, al turismo culturale e all’enogastronomia e come tale viene concepita dalla maggioranza dei connazionali. A queste riflessioni e a molti altri stimoli di dibattito, come l’economia della Cultura o un’identità culturale Europea, si orienta la 2a edizione del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino, dal 25 al 27 aprile prossimo, il cui articolato programma è stato presentato oggi in Regione in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini e dai direttori del festival Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini. Era presente anche Giannetto Rossetti , direttore della Scuola di Giornalismo di Urbino. E Sarà Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera, opinion writer per The New York Times, con la Lectio “La vita è un viaggio (e gli italiani viaggiano soli)” ad aprire, venerdì 25 aprile la tre giorni del Festival. Tre giorni, appunto di incontri, lectio, dibattiti e confronti con giornalisti, scrittori e accademici provenienti dall’Italia e dall’estero, chiamati a discutere di informazione culturale.

“ La Direzione del Festival ha saputo creare attorno a questo evento un’accolita di personalità esperti e giornalisti tra i nomi di maggior rilievo nel panorama nazionale – ha evidenziato l’assessore Marcolini – e sono sicuro che sarà un momento di importantissima crescita culturale che parte dalle Marche. Ciò che osservo – ha proseguito – è che un’informazione spalmata e diffusa dai mezzi di informazione e quindi “consumata” sulle specifiche iniziative culturali penalizza invece – tranne poche eccezioni – un’informazioni sulle politiche culturali in senso stretto e come queste incidano anche sull’economia dei territori. Ecco, il Festival del Giornalismo di Urbino con il taglio organizzativo scelto ha anche il pregio di supplire a questa carenza, dedicando spazio di riflessione a questo aspetto.”

“ Tutti gli aspetti della cultura – ha detto Lella Mazzoli – da quella considerata “ alta” come le mostre o il teatro a quella gastronomica con uno show cooking, saranno presenti al Festival grazie ad una collaborazione felice e strategica tra Università, Scuola di Giornalismo (IFG) e Sovrintendenza dei Beni Storici delle Marche. Urbino è infatti l’unione indiscussa tra Palazzo Ducale, Università e istituto per la formazione al Giornalismo. E’ dunque un onore che il Festival nasca dalla sinergia di queste tre realtà straordinarie” . E sono molto grata alla Regione e a Pietro Marcolini per il sostegno convinto che ci ha offerto e per il contributo di un suo intervento al Festival. Inviteremo gli ospiti a riflettere sul rapporto tra l’informazione e il paese reale, tra la cultura e la società civile. In particolare, a rispondere ad alcune domande fondamentali: di cosa dovrebbe occuparsi l’informazione culturale nell’Italia di oggi e quanto il giornalismo culturale può contribuire allo sviluppo del Paese.” “Il nostro obiettivo – ha evidenziato infatti Giorgio Zanchini – è quello di creare un rapporto facile e felice con il territorio. I nostri ospiti divulgheranno contenuti in modalità “popolare”, alternati a momenti di profonda riflessione. E’ vero che si parla poco di economia della cultura e l’informazione per la cultura può fare molto per rompere quella linea di declino ormai ventennale che riguarda il nostro Paese. Non dimentichiamo che l’Italia ha un tasso di preparazione culturale tra i più bassi d’Europa. Non è un caso che i Paesi afflitti da una bassa crescita economica siano gli stessi con un basso indice di lettori. Ecco che i nostri ospiti saranno allora preziose fonti di esperienza per parlare di cultura alta, per raccontare e riflettere su temi importanti a un pubblico variegato e più ampio possibile”. Una prima e interessante risposta agli interrogativi sull’informazione culturale è stata anticipata da Lella Mazzoli che guida da 4 anni l’ Osservatorio News-Italia . e ha condotto una ricerca su un campione di 1042 persone. E’ emerso che il 76% si inforam sui notiziari delle TV nazionali , il 64% nelle trasmissioni di approfondimento, il 57% su internet, il 56% sui notiziari delle Tv locali , il 52% sui media cosiddetti Alll News e il 45% sulle pagine culturali dei quotidiani nazionali. Naturalmente le percentuali non raffigurano l’esclusività delle indicazioni, cioè non sono su base 100% perché molte persone utilizzano contemporaneamente i diversi mezzi di informazioni ma sono dati molto rappresentative di una situazione consolidata che offrono parecchi spunti di riflessione. Urbino, Patrimonio culturale dell’Umanità, dunque si appresta a vivere uno degli appuntamenti culturali più attesi: cultura ma anche divertissement, con le firme più interessanti e autorevoli del giornalismo italiano e internazionale, importanti protagonisti della scena letteraria, scrittori della nuova generazione e celebri studiosi e accademici. Con Beppe Severgnini ci saranno Lucio Battistotti, Marco Belpoliti, Giovanni Boccia Artieri, Giovanni Bogliolo, Raffaele Brancati, Stefano Ciotti, Anna Maria Chiuri, Derrick de Kerckhove, Pietro Del Soldà, Michele De Mieri, Raffaella De Santis, Isabella Donfrancesco, Piero Dorfles, Renata Giannella, Eric Jozsef, Giuseppe Laterza, Anna Longo, Mariarosa Mancuso, Pietro Marcolini, Luigi Mascheroni, Armando Massarenti, Luca Mastrantonio, Italo Moscati, Massimiliano Panarari, Davide Paolini, Marco Pivato, Stefano Pivato, Christian Raimo, David Riondino, Alberto Saibene, Marino Sinibaldi, Flavio Soriga, Elena Stancanelli, Alessandra Tarquini, Alessio Torino, Wu Ming 2, Alessandro Zaccuri, Simone Zanchini. Il festival privilegerà come lo scorso anno l’incontro diretto e il dibattito attivo con il pubblico in alcuni dei luoghi simbolo della città: Palazzo Ducale, Legato Albani e Teatro Raffaello Sanzio.

 

Il programma

Giovedì 24 aprile alla Montefeltro Libri (Collegio Raffaello, piazza della Repubblica), per la serie “Aspettando il Festival”, si presenterà alle ore 18 il volume di Piero Dorfles I cento libri (Garzanti, 2014), un viaggio nel magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile. Alla presentazione interverrà Giovanni Bogliolo. Domenica 27 aprile appuntamento a Legato Albani (Salone Raffaello) per la terza importante sessione dal titolo: La cultura come motore di sviluppo. Dopo il manifesto de Il Sole 24 Ore. Lectio di Armando Massarenti su Il ruolo degli intellettuali (ore 9.30). Alle 10.15 il dialogo sarà tra Giuseppe Laterza (editore) e Elena Stancanelli (scrittrice e giornalista). Alle ore 11.15 appuntamento con Isabella Donfrancesco (Rai Educational) e Renata Giannella (Direttrice della Biblioteca del Senato della Repubblica) per un incontro dal titolo: Le istituzioni e la cultura.

Il Festival prenderà avvio venerdì 25 aprile alle ore 16.30 all’interno dello splendido Salone del Trono di Palazzo Ducale con i direttori del Festival, Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini che apriranno i lavori e presenteranno la ricerca sull’informazione culturale degli italiani. Sarà poi Stefano Pivato, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, a prendere parte con il suo intervento su “La cultura “consumata”. L’intermezzo musicale (Musiche di Bach e Piazzolla) a cura dell’Ente Concerti Pesaro, sarà eseguito da Simone Zanchini. Dopo la Lectio di Beppe Severgnini ci si sposterà, alle ore 19, nelle Grandi Cucine di Palazzo Ducale per Il buono, il gustoso e il sano con Davide Paolini (Gastronauta, Radio24, Il Sole 24 Ore) e Stefano Ciotti (Chef Urbino dei Laghi). Sabato 26 aprile avrà luogo la prima sessione dal titolo: Di cosa dovrebbe occuparsi il giornalismo culturale? La Lectio (ore 9.30) sarà di Marco Belpoliti con Il pulviscolo e la cornice. Come fare cultura nel prossimo futuro. Alle 10.15 dialogo tra Christian Raimo (scrittore) e Luca Mastrantonio (Corriere della Sera).

Alle ore 11.30 seguirà la tavola rotonda con Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino Carlo Bo), Derrick de Kerckhove (MediaDuemila), Raffaella De Santis (La Repubblica), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario), Anna Longo (Giornale Radio Rai), Luigi Mascheroni (Il Giornale), Marco Pivato (giornalista scientifico). (Il CTS Nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti riconosce 4 crediti formativi ai giornalisti che parteciperanno all’evento: Di cosa dovrebbe occuparsi il giornalismo culturale? Per saperne di più: info@odg.marche.it).

La seconda sessione partirà alle ore 15: Gli intellettuali e il pubblico, la qualità e i mass media. Dialoghi difficili. La Lectio sarà di Italo Moscati con “Coccodrilli e sfere di cristallo. Il giornalismo culturale affascinato dalle commemorazioni e dal nuovismo anche senza futuro”.

Alle 15.45 Dialogo tra Michele De Mieri (giornalista) e Mariarosa Mancuso (Il Foglio). Alle ore 16.45 Tavola rotonda con Massimiliano Panarari (La Stampa), Alberto Saibene (Doppiozero), Alessio Torino (scrittore, Università di Urbino Carlo Bo), Wu Ming 2 (scrittore). Il Festival quest’anno ospiterà uno Speciale Unione Europea: una Tavola rotonda sul rapporto tra cultura italiana e cultura europea (ore 18) con Lucio Battistotti (Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea), Raffaele Brancati (economista, Università di Perugia), Pietro Marcolini (Assessore alla cultura Regione Marche), Eric Jozsef (Libération). Seguirà il duo originalissimo tra David Riondino e Pietro Del Soldà (Rai Radio3) in un incontro dal titolo Chi la dice e chi la canta. Incontro tra cronaca, comunicazione orale e improvvisazione (ore 19.15). Alle 21 verranno premiati i vincitori del concorso e si chiuderà alle 21.45 con il concerto lirico di Anna Maria Chiuri (mezzosoprano) a cura dell’Ente Concerti Pesaro.

Domenica 27 aprile appuntamento a Legato Albani (Salone Raffaello) per la terza importante sessione dal titolo: La cultura come motore di sviluppo. Dopo il manifesto de Il Sole 24 Ore. Lectio di Armando Massarenti su Il ruolo degli intellettuali (ore 9.30). Alle 10.15 il dialogo sarà tra Giuseppe Laterza (editore) e Elena Stancanelli (scrittrice e giornalista).

Alle ore 11.15 appuntamento con Isabella Donfrancesco (Rai Educational) e Renata Giannella (Direttrice della Biblioteca del Senato della Repubblica) per un incontro dal titolo: Le istituzioni e la cultura. Seguirà, alle 12 “Un millimetro più in là.” Flavio Soriga (scrittore), Alessandra Tarquini (storica), Alessandro Zaccuri (Avvenire) a confronto con Marino Sinibaldi (Rai Radio3) e la sua Intervista sulla cultura. L’ingresso a Palazzo Ducale e a tutte le sessioni è libero fino a esaurimento posti. Il Festival del giornalismo culturale gode del patrocinio del Senato della Repubblica. Tra i media partner dell’evento: il Domenicale de Il Sole 24 Ore, Rai Radio3, Rai Educational, TgR, Radio Città del Capo – Popolare Network, UniurbPost, Corriere Adriatico, Il Messaggero, Il Resto del Carlino.

Il Festival del giornalismo culturale è un evento curato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Info anche su www.festivalgiornalismoculturale.it – contatti segreteria organizzativa: 3398369665

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