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resize.phpI rifiuti contaminano i fondali marini. L’immondizia raggiunge il fondo del mare.I fondali marini sono diventati una discarica totale che ha accumulato tonnellate di bottiglie, sacchetti di plastica, reti da pesca e ogni sorta di rifiuti umani. Un team internazionale di scienziati ha studiato il “profondo blu” e ha individuato residui lungo tutto il Mediterraneo, l’Artico e l’Atlantico della piattaforma continentale europea sino alla catena montuosa sottomarina Mid-Atlantic Ridge che divide l’oceano da nord a sud e si trova a circa 2.000 km dalla costa. Questo tipo d’inquinamento é un problema serio nell’ecosistema marino, anche per le conseguenze nella catena alimentare. La fauna marina é messa a dura prova anche a causa della malnutrizione provocata dall’intasamento del loro stomaco da parte della  microplastica. Per lo studio, gli scienziati hanno prelevato campioni in Atlantico, l’Artico e il Mediterraneo a profondità che vanno da 35 a 4.500 metri. Per il campionamento, i ricercatori hanno lanciato una rete di maglia fine e hanno provveduto alla classificazione di ogni cattura, prima della biomassa, e di altri rifiuti, svolta suddividendo i vari tipi di materiali: plastica, metallo, vetro, attrezzi da pesca, o altri rifiuti. Gran parte della spazzatura raggiunge il mare attraverso i fiumi, e dopo aver attraversato la piattaforma continentale, la scarpata continentale cade e si accumula nelle zone dove la pendenza è minore. La situazione del Mediterraneo è preoccupante, perché in alcuni punti sono stati estratti più rifiuti che biomassa.

 

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