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BCE ed il meccanismo di vigilanza

indexCOMUNITÀ EUROPEA – Porre le basi per il primo pilastro di un’unione bancaria è un’operazione assai costosa. Basta verificare il “preventivo” reso noto dalla Banca Centrale Europea in vista dell’assunzione del ruolo di supervisore unico degli istituti di credito di Eurolandia. Trecento milioni di euro in due anni, di cui almeno la metà andrà a coprire l’assunzione dei mille dipendenti che andranno a formare il nuovo organismo. Posti di lavoro ambitissimi, come evidenziano gli oltre 8mila curriculum arrivati. Gli stipendi, che beneficiano di un regime fiscale agevolato, possono arrivare nel caso degli alti dirigenti a 245mila euro all’anno. Benzina sul fuoco dell’euroscetticismo, bisbigliano alcuni, anche se va sottolineato che la “fattura” sarà saldata dalle quasi 130 banche controllate. Con un importo che, nel caso delle più grandi, toccherà i 15 milioni di euro l’anno.

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