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Eutanasia: suicidio assistito anche per gli anziani non gravemente ammalati

euthanasia-new-zealandSVIZZERA – Proprio in queste ore è riesploso il dibattito dopo che, l’organizzazione di assistenza al suicidio Exit intende aiutare a mettere fine alla loro esistenza anche persone anziani in condizioni non gravi, alle quali è compromessa pesantemente la loro vita. Sin da subito, come sovente accade quando si tratta di temi “forti”, il web si è mobilitato con posizioni contrastanti a sostegno o meno della decisione. In futuro l’organizzazione di assistenza al suicidio Exit intende aiutare a mettere fine alla loro esistenza anche persone anziane che soffrono di malanni che, per quanto non mortali, compromettono pesantemente la loro vita. Lo ha deciso a Zurigo l’assemblea generale dell’associazione, che ha proceduto ad adattare in tal senso gli statuti. Concretamente l’anziano che vorrà accedere ai farmaci necessari per il suicidio forniti da Exit dovrà sottoporsi a valutazioni mediche meno intense di quelle richieste a un paziente più giovane. Il grado di sofferenza potrà inoltre essere minore. Exit verificherà però a fondo le motivazioni della persona che vuole mettere fine alla sua vita, per evitare che la decisione venga maturata su pressione esterna, per esempio dei parenti. Al minimo segnale di questo tipo l’organizzazione rifiuterà il suo aiuto. Sono una trentina invece in tutto gli italiani andati in Svizzera per non fare più ritorno.

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