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Lazio e Lombardia lavorano per una sanità da garantire anche nei fine settimana e nei giorni festivi

SanitàIl presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato che da settembre gli ambulatori lombardi saranno aperti anche nel weekend. Quindi in tutte le aziende ospedaliere si potranno effettuare esami il sabato e la domenica mattina. Maroni ha sottolineato che l’operazione “Ambulatori aperti”, avviata a metà maggio, ha portato a risultati molto interessanti, visto che, alla data del 23 luglio, dunque in soli due mesi, ci sono state 42.840 prenotazioni per prestazioni, di cui 29.351 gia’ effettuate. Questo dato cosi’ confortante ci fa pensare che questa operazione, avviata in via sperimentale, e’ molto gradita dai cittadini, per cui sarà resa effettiva già a partire dal mese di settembre in tutte le Aziende ospedaliere della Lombardia. Nel mese di agosto – ha aggiunto Maroni – si lavorerà, perche’ questo significa modificare gli assetti organizzativi e mettere a disposizione risorse per coinvolgere il personale in orari diversi e, così, da settembre, in tutto il Sistema sanitario lombardo sarà possibile fare esami la sera dopo le 18, il sabato e la domenica. Nel Lazio i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta saranno a disposizione dei pazienti 12 ore al giorno. La regione Lazio ha inoltre messo le basi anche per garantire l’apertura degli studi nei week e nei festivi. E’ il frutto di un accordo con le categorie interessate. Anche nel Lazio da settembre c’è l’obiettivo di imprimere una svolta nella sanità del Lazio e integrare al meglio tutta la rete sociosanitaria territoriale. L’accordo prevede inoltre un’assistenza territoriale 24 h con strutture per le cure primarie aperte 12 ore al giorno e attraverso il servizio di continuità assistenziale, ex guardia medica. Saranno garantite le cure primarie anche nei giorni festivi e nelle giornate di sabato, domenica e festivi.

Nella sanità del Lazio sta cambiando tutto afferma il presidente, Nicola Zingaretti, infatti si sta lavorando affinchè diventi tra i sistemi sanitari potenzialmente più virtuosi. Sono previsti dei protocolli specifici per i pazienti con patologie croniche, come ad esempio diabete e scompensi cardiaci. Inoltre si utilizzerà anche una piattaforma clinica con cui condividere informazioni cliniche tra i medici delle cure primarie e i presidi sanitari. Si lavora anche alla riduzione dei tempi d’attesa per le prestazioni diagnostiche. In tal senso la regione Lazio ha anche varato la riforma del sistema dei laboratori di analisi pubblici. Sono state definite le funzioni delle varie tipologie dei laboratori di patologia/biochimica clinica e disegnata la rete organizzativo-funzionale. Tra gli obiettivi c’è anche il trasferimento delle cura per le patologie croniche dall’ospedale alle strutture sul territorio: in questo modo la Regione intende migliorare l’appropriatezza delle cure e garantire la continuità assistenziale ai pazienti.

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