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Il Friuli Venezia Giulia ed il programma regionale per la sicurezza

Paolo_PanontinLa Regione Friuli Venezia Giulia, sosterrà con oltre un milione di euro il programma regionale in materia di politiche di sicurezza per l’anno 2014. Lo ha stabilito la Giunta regionale su indicazione dell’assessore alla Funzione pubblica, Paolo Panontin, che sottoscriverà le convenzioni con le Prefetture di Pordenone, Udine e Trieste. L’assessore sostiene che in questo modo la regione favorirà il coordinamento delle azioni e lo sviluppo di metodologie utili alla prevenzione di atti criminosi e fenomeni illeciti, oltre che alla promozione della legalità ed all’aumento del senso di sicurezza nelle popolazioni più esposte. La Prefettura di Pordenone ha presentato iniziative che, per un totale di 301 mila euro, prevedono il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine, del Corpo intercomunale “Sile” e del Corpo intercomunale di Polizia locale del Servizio associato Sacile e Caneva. Gli obiettivi indicati dai tre progetti sono l’incremento della sorveglianza nelle ore serali, la repressione degli illeciti più diffusi e degli episodi di microcriminalità e del pendolarismo predatorio, la repressione di violazioni stradali connesse all’abuso di alcol, il potenziamento del controllo del territorio mediante videosorveglianza, un maggior coinvolgimento della cittadinanza per indicazioni sugli strumenti di tutela ed il coinvolgimento delle scuole con interventi formativi. I quattro progetti della Prefettura di Udine (oltre alle Forze di Polizia sono coinvolte le Polizie locali del Medio Friuli, di Lignano Sabbiadoro di Manzano e di Udine ed il Corpo intercomunale Torre, Iudrio e Natisone) prevedono costi per quasi 566 mila euro e puntano anch’essi sulla sensibilizzazione della
popolazione ai fini di una riduzione della microcriminalità, sul potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e di controllo nelle ore serali e su un maggior coordinamento tra Forze dell’ordine e Polizia locale sulle principali direttrici di traffico, prevedendo inoltre la creazione della rete di collegamento tra la sala operativa della Polizia locale e quelle dei Carabinieri e della Polizia di Stato. La Prefettura di Trieste ha proposto un unico progetto, del costo di 181 mila euro, che in particolare potenzia il controllo dei veicoli che attraversano le principali arterie di comunicazione da e verso Est a contrasto, a tutela di una circolazione stradale più sicura. Inoltre si è scelto di incrementare il controllo della aree
cittadine per evitare danneggiamenti e atti vandalici e di continuare a favorire, l’innterscambio informativo tra le Forze dell’ordine e la Polizia locale.

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