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A Quadra, il Franciacorta è Vegan

Non solo un vino, ma una visione, un modo di produrre, un’attenzione all’ambiente che si traduce in una produzione a basso impatto e rispettosa dell’ambiente.

Quadra-Franciacorta-VeganSono l’esperienza e la sperimentazione continua, incessante e lungimirante, di Mario Falcetti che hanno portato alla nascita nell’azienda Quadra, del primo Franciacorta, e più in generale il primo metodo classico italiano, certificato secondo la filosofia e i criteri della qualità Vegana: Brut Green Vegan. Non solo un vino, ma una visione, un modo di produrre, un’attenzione all’ambiente che si traduce in una produzione a basso impatto e rispettosa dell’ambiente. A evidenziare quanto tutto questo si traduca in fatti, e non in semplici parole, è Mario Falcetti, un passato dedicato alla ricerca ed allo studio, prima con il ruolo di massimo esperto di zonazione presso l’Istituto di San Michele all’Adige e all’OIV, e poi professionista capace di trasformare un’azienda in una fucina di idee. Il Vegan di Quadra, è prima di tutto un concetto rivoluzionario, prima che un vino e un’etichetta. Infatti, sono profonde e complesse le motivazioni che stanno alla radice di questo vino, nell’ambito dell’offerta enologica attuale. Per Quadra, e per Mario Falcetti, questo Franciacorta Vegan è la naturale evoluzione di un pensiero coerente che ha portato all’adozione di un percorso enologico a basso impatto, che rispetta la natura, lasciando ai ritmi lenti del tempo, il compito di soppiantare quella che lo stesso Falcetti definisce “l’invadenza della chimica”. Quadra ha dedicato il 2015 alle diverse fasi di Audit volte ad appurare e a certificare il processo e i prodotti che da esso derivano. Il progetto si è concretizzato nella messa a punto di un Franciacorta Brut, secondo i criteri della Qualità vegetariana – Vegan della quale la cantina ha ottenuto l’utilizzo del marchio.
Il Franciacorta Green Vegan è l’ultima frontiera delle innovazioni che hanno visto Mario Falcetti in prima linea con una serie di scelte coraggiose. Dalla sua ricerca e sperimentazione era nato anche Eretiq, l’unico Franciacorta a non utilizzare nell’uvaggio lo Chardonnay, scegliendo invece il blend di Pinot Nero e Pinot Bianco. Sempre a lui si deve una lunga battaglia per la valorizzazione della tipologia Satèn, accompagnato da scelte comunicative audaci come il Gioco delle Cuvèe. Un incontro che ogni anno chiama esperti e critici a creare il proprio vino ideale ed un esperienza emozionante.

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