SAN GIMIGNANO (SI) – L’undicesima edizione dell’Aanteprima della Vernaccia di San Gimignano, organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, cade in un anno importantissimo per il territorio e tutti i produttori. Si festeggiano i cinquant’anni dall’ottenimento della denominazione di origine controllata, che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto, come primo vino italiano, nel 1966. Domenica 14 e mercoledƬ 17 Febbraio nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, i produttori di San Gimignano presenteranno a operatori, giornalisti e appassionati le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2015 e la 2014 per la tipologia Riserva. E per celebrare l’importante anniversario, l’undicesima edizione del ciclo di degustazioni “Il vino bianco e i suoi territori” riservate alla stampa di settore, quest’anno avrĆ una forma diversa rispetto alle dieci edizioni che l’hanno preceduta: sarĆ interamente dedicata alla denominazione del territorio. āVernaccia di San Gimignano: 50 anni di D.O. verso il futuroā il titolo della degustazione che vedrĆ dieci etichette di Vernaccia di San Gimignano a rappresentare la denominazione, raccontate da cinque relatori d’eccezione, Ernesto Gentili, Gianni Fabrizio, Guido Ricciarelli, Fabio Pracchia e Daniel Thomases, giornalisti che vantano una lunghissima frequentazione con il territorio di San Gimignano, come anche l’enologo Vittorio Fiore e il giornalista Carlo Macchi, insieme ai quali parleranno di viticultura, dei vini, della loro evoluzione negli ultimi 50 anni e delle prospettive future. MartedƬ 16 il Consorzio ospiterĆ la presentazione del libro “Giulio Gambelli: l’uomo che sapeva ascoltare il vino”, scritto da Carlo Macchi e edito da Slow Food, e la premiazione dell’enologo vincitore del “Premio Giulio Gambelli”, riconoscimento destinato ai giovani enologi under 35 che meglio incarnano nel loro lavoro la “gambellianitĆ ” istituito da Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e IGP (I Giovani Promettenti, blog network di settore).