Skip to content

Gubbio DOC Fest

Il viaggio attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria del Caravaggio, narrata da Vittorio Sgarbi, apre la terza edizione di Gubbio DOC Fest.

Gubbio-Doc-Fest-2016GUBBIO (PG) – Quando l’andare contro corrente, in una direzione Ostinata e Contraria, rispetto a quella che è la via seguita da tutti, diventa un festival, allora la cultura e un altro punto di vista si affacciano nella mente di giovani e meno giovani. Il viaggio attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria del Caravaggio, narrata da Vittorio Sgarbi, apre la terza edizione di Gubbio DOC Fest, a portare emozioni, cultura e senso dell’arte, nel centro storico di Gubbio, dal 5 al 7 agosto, con un calendario ricco di emozioni. Gubbio DOC Fest, nasce in ricordo di Riccardo Monacelli, prematuramente volato in cielo a 20 anni. In un cielo sempre più blu visto da quaggiù. È il cielo che guardano i suoi amici, è la visione che vogliono trasmetterci attraverso la musica, quella che lui amava. E allora, cosa c’è di meglio di un concerto all’anno nato tra i gruppi locali, e sfociato in un evento di grande respiro, capace di regalare alla città una posizione privilegiata, perché la cultura fa crescere gli animi e le persone, è capace di guarda oltre il presente. Uno scambio, un dialogo, un’osmosi, il cullarsi tra il dare e il ricevere da quelle che sono le radici della nostra società e quello che la società è in grado di dare. E allora, ecco grandi nomi del panorama artistico italiano, con musica, spettacoli, incontri, dibattiti, degustazioni. Direzioni ostinate e contrarie, per mettere radici nel territorio, per averne cura, farlo crescere con i sogni di tanti giovani che guardano al futuro di un mondo migliore. “si muore solo quando non riusciamo a mettere radici negli altri”. Riccardo le sue radici le aveva messe e in modo profondo ed esteso, come una vite, che poi ha germogliato. Il festival quest’anno è dedicato allo scambio generazionale. Al tesoro di esperienze umane, di sentimenti e sogni per il futuro. La famiglia che è la base solida della nostra vita, e il porto sicuro dove tornare, per ognuno di noi, con i nostri punti di vista, le emozioni, gli intuiti e il segno che lascia. La scia non si consuma, ma si trasforma in immagini e musica, in ricordi che rendono intensa la vita e suggestivo il vivere di emozioni. Quella di Vittorio Sgarbi è la voce narrante che ci accompagna tra la vita e le opere di Michelangelo Merisi, accompagnato dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore, grazie al visual artist Tommaso Arosio. Il Gubbio DOC Fest prosegue con il concerto di De Gregori, per la tappa eugubina del suo concerto Amore e Furto. Ma, se l’apertura è piena di emozione e il concerto sa regalarci passioni, ecco che la verticale di Montiano, guidata dall’enologo Riccardo Cotarella, sa donarci il perfetto connubio tra sensazioni, emozioni e ricordi. Tutto il mondo svelato in un bicchiere di vino. Una crescita, un’evoluzione continua, una scoperta tra profumi sottili e lo stupore di saperli trovare e riconoscere. Ma la scelta è ampia e spazia dagli incontri con giovani autori, come Alì Ehsani e Roberto Corradi, e lo chow di Michele Fondacci feat, con un viaggio tra Musica, Geometrie, Luci, Colori. E non c’è miglior conclusione di un evento di così grande respiro, che ritrovarsi… tutti a tavola con Andy Luotto.

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME