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Vino Nobile di Montepulciano

50 anni dal primo riconoscimento in Italia di un vino a Denominazione di Origine

consorzio-vino-nobile di MontepulcianoCinquanta anni di storia hanno portato il Nobile di Montepulciano ad essere uno dei vini più apprezzati al mondo e anche in Italia.

MONTEPULCIANO (SI)Una grande festa a Montepulciano, dal 7 al 9 ottobre, per celebrare i 50 anni dal primo riconoscimento in Italia di un vino a Denominazione di Origine: il Vino Nobile di Montepulciano; il Consorzio del Vino Nobile, in collaborazione con la Fondazione Qualivita, ha voluto realizzare un evento per ripercorrere le fasi salienti che lo hanno portato a diventare uno dei vini italiani più conosciuti ed apprezzati al mondo. Tre giorni di eventi dedicati proprio a tutti, che prevedono numerose iniziative, dall’inaugurazione delle nuove sedi del Consorzio restaurate proprio con il contributo dei produttori, e l’avvenieristica enoliteca che ospiterà tutti i vini delle aziende di Montepulciano, e i prodotti tipici di qualità del territorio. La DOC Vino Nobile di Montepulciano, nasce nel 1966, proprio un anno dopo la nascita del Consorzio dei produttori. Il pregiato vino toscano è tra i primi dieci vini italiani a dotarsi di questo marchio di qualità. Sono passati cinquanta anni da quel primo traguardo che segnò la crescita della denominazione fino ad arrivare, ancora una volta primo vino in Italia, a ottenere nel 1980 il massimo riconoscimento, la Docg. Ma gli eventi percorreranno la storia di uno dei vini italiani più apprezzati al mondo, ma anche tra i più conosciuti in Italia: “Colore granato, sapore asciutto leggermente tannico, profumo di mammola, gradazione alcolica non inferiore ai 12 gradi”. E’ così che il primo disciplinare, firmato il 12 luglio 1966 dall’allora presidente della Repubblica Saragat, vuole il Vino Nobile di Montepulciano. Da allora saranno diverse le modifiche, per arrivare al vino che oggi conosciamo. Cifre importanti per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, 2.200 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 76 associati al Consorzio dei produttori); nel 2015 sono state immesse nel mercato circa 7 milioni di bottiglie di Vino Nobile. In linea con gli ultimi anni, anche il 2015 si conferma anno dell’export con una quota destinata all’estero pari all’80% di prodotto, tra Germani, Svizzera, ma soprattutto Stati Uniti, con una notevole crescita nei mercati asiatici; mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia, in modo particolare in Toscana.

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