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FIVI, il mercato dei vignaioli indipendenti

FIVI, il mercato d'incontro per i vignaioli indipendenti.

FIVIPIACENZA – Cresce il Mercato dei vini indipendenti, che ogni anno si tiene a Piacenza; per questa sesta edizione sono 421 i vignaioli presenti, quasi un centinaio in più rispetto alla scorsa edizione del 26 e 27 novembre scorsi. Il mercato è senza dubbio diventato un punto di riferimento di valori, di identità e di terroire; un punto di incontri e di scambi di idee e di lavori. Una crescita di adesioni sottolinea in modo forte e sincero come il Mercato è diventato veramente un appuntamento imperdibile, un luogo d’incontro, di condivisione e di confronto con il pubblico, con gli appassionati e quelli che con il vino ci lavorano e con chi ne fa una vera e propria missione di comunicazione; ma anche tra i produttori stessi. Qui i vignaioli assieme ai loro vini portano la loro esperienza di vita, sul proprio territorio, con i propri vigneti. Ognuno bada al proprio pezzo di terra, interpretando il territorio a suo modo, non c’è tempo per inutili gelosie. La necessità è un po quella di quando si crescono i figli: chi segue la tradizione, chi la tradisce o la abbandona per poi farci ritorno, chi innova, sbaglia, gioisce e soffre. Ma il vignaiolo è il vero custode di terra e vigna, solo così ogni suo bicchiere di vino restituisce il territorio che lo ospita e la sua cultura, al di là di qualsiasi interpretazione o stile, o scelta. Nel corso del mercato è stato assegnato il premio Romano Levi per il Vignaiolo dell’anno, e consegnate le targhe FIVI ai nuovi punti di affezione, enoteche e ristoranti in tutta Italia che propongono in modo particolare i vini dei vignaioli e che possono esporre lo stemma dell’associazione nel loro locale. Per la prima volta saranno consegnate anche a due locali fuori Italia, uno a Tallin e uno a Berlino. È stato proprio Luigi Gregoletto, vignaiolo in Conegliano-Valdobbiadene, a ricevere il premio Romano Levi per il Vignaiolo dell’anno conferito dalla FIVI durante il Mercato dei Vini. La sua famiglia da più di 400 anni lavora la terra e coltiva la vite. Luigi Gregoletto rappresenta quella figura di vignaiolo che sa di essere custode, non padrone della sua terra. E la coltiva con la cura di chi sa che la terra rimarrà anche in futuro e darà buoni frutti solo se rispettata. Rappresenta una generazione che ha visto la povertà diventare ricchezza, ma ha mantenuto i piedi sempre saldi a terra, come le radici dei suoi storici vigneti. Rappresenta quelle figure che sono ambasciatori di un territorio, scrigni di sapere e di passione, esempio del passato e faro per i vignaioli del futuro. Gregoletto è comunque, uno dei protagonisti della sesta edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che riescono a raccontare il territorio attraverso i loro prodotti. Il mercato è un appuntamento imperdibile per la qualità e il suo stile rivolto a tutti, un’occasione per conoscere personalmente i vini di vignaioli provenienti da tutta Italia, anche attraverso quattro degustazioni tematiche condotte dagli stessi produttori. Ma il Mercato diventa anche mostra, ed amplia l’offerta culturale che va al di la del momento dedicato al vino e ai vini. All’ingresso del padiglione fieristico sono state allestite 15 opere dell’oste pittore Giordano Floreancig. Attraverso pennellate decise e impietose e una pittura ricca di significati e forza, l’artista friulano esprime la tragedia dell’esistenza umana. Insomma, al mercato della FIVI, la cultura è osservata a 360°, attraverso esperienze sensoriali, che ci attraversano tutti i sensi, per emozionarci e farci ricordare l’importanza dell’umanità e di un mondo migliore.

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