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Grand Tour Cultura

Grand Tour Cultura, un percorso di valorizzazione di musei, archivi e biblioteche promosso dalla Regione Marche.

grand-tour-culturaE’ partita oggi, la IV edizione di Grand Tour Cultura, un percorso di valorizzazione di musei, archivi e biblioteche promosso dalla Regione Marche con la collaborazione del MAB (Musei Archivi Biblioteche), l’associazione che riunisce i professionisti della cultura. Il filo conduttore per le diverse manifestazioni ed iniziative promosse sul territorio è tristemente attuale: “I paesaggi culturali fra quotidianità, socialità e calamità. Recuperare la Memoria per ricostruire il futuro”. Una tematica, quella del paesaggio culturale che ha caratterizzato numerose attività e manifestazioni regionali nel corso dell’anno, declinata con modalità differenti e in diverse occasioni (da Grand Tour Musei della primavera scorsa, a convegni, a pubblicazioni periodiche ed editoriali ecc) ma che in questa occasione si focalizza su un tema preciso, quello del terremoto. “Il paesaggio marchigiano indagato sotto vari profili – spiega l’assessore al Turismo e Cultura, Moreno Pieroni – offre un’occasione per riflettere non solo sulle trasformazioni che ha subito nel corso del tempo ad opera della natura o dell’uomo, ma anche sul ruolo che gli istituti culturali possono rivestire proponendosi come centri di interpretazione e presidi territoriali di tutela attiva. Una riflessione condivisa anche a livello nazionale che diventa ora quanto mai attuale alla luce dei drammatici recenti eventi sismici che hanno interessato la nostra regione e ferito il nostro patrimonio culturale”. Ciò ha condizionato una più stringente attenzione verso le tematiche del terremoto, inducendo a confermare l’importanza e la validità dell’iniziativa Grand Tour Cultura anche con queste difficili premesse, sollecitando i comuni e gli istituti culturali a parteciparvi anche  ben oltre la data di conclusione che era stata indicativamente fissata al 15 gennaio. Nonostante la difficile situazione che si vive nei numerosi comuni marchigiani all’indomani dell’ultima grande scossa del 30 ottobre, ben 38 comuni hanno inviato la loro adesione per un totale di 73 iniziative, di cui 18 vedono coinvolte più istituzioni e 55 sono state promosse da singoli istituti. Tra le numerose adesioni segnaliamo, infatti ,molte iniziative messe in programma nei territori colpiti che si svolgeranno a partire da fine novembre: nei capoluoghi di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo ma anche in più piccole realtà delle tre province. “Un segno importante di volontà di rinascita  ed una testimonianza dell’attenzione della Regione Marche verso le nostre istituzioni culturali e le nostre comunità, ma anche un modo per tenere viva l’attenzione nei confronti del patrimonio custodito nel nostro territorio – prosegue l’assessore – che ribadisce l’opportunità di invitare tutti i Comuni e gli istituti che ancora non abbiano dato la loro adesione a sollecitare, programmare e realizzare iniziative da condividere con altrettanti Comuni e istituti colpiti dal sisma nell’ottica di una solidarietà culturale che deve animarci tutti”. “Anche il loro patrimonio, presentato al di fuori dei contesti originari – conclude Pieroni- permetterà ai visitatori di conoscere e ammirare le ricchezze culturali della nostra regione, in parte compromesse. Questo per creare connessioni, relazioni tra le popolazioni colpite e il loro territorio, affinché non si perda la memoria e l’identità di quel tessuto che può essere ricostruito e non deve rischiare ora di scomparire.”  Su questa direttrice MAB Marche vuole offrire un contributo attivo, anche dal punto di vista organizzativo, al fianco dei  territori più colpiti e che vogliano proporre iniziative.

FONTE: Anna D’Ettorre Regione Marche

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