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Plastic Food ed i valori ai bambini

Pierluigi Monsignori sta portando in giro per l'Italia e l'Europa la sua installazione: Plastic Food.

Sono i bambini gli uomini e le donne del domani, ma sono anche essi stessi i cittadini di oggi. È con loro che lavora Pierluigi Monsignori portando letteralmente in giro per l’Italia e l’Europa la sua installazione: Plastic Food. Divenuta un progetto Europe, collabora con Erasmus+ UUD, in un progetto di ampio respiro che vede la partecipazione di diversi stati membri all’unnione europea: Lituania, Bulgaria, Romania e Spagna. Quest’anno la partecipazione al SERR, ha visto Plastic Food impegnato con i bambini della scuola Primaria “G. di Vittorio” di Umbertide. La merenda di una volta è stato lo spunto che ha portato ad un’effettiva riduzione dei rifiuti, toccata con mano sia dagli alunni che dagli insegnanti. Una lezione in cui i bambini hanno appreso e riscoperto il valore di un’alimentazione sana e genuina, ha d’altro canto portato alla riduzione e al non consumo di quelle che sono le merendine e dei loro incarti: pacchetti e pacchettini che finiscono tutti i giorni nell’immondizia ed alimentano il circolo vizioso e in aumento esponenziale dei rifiuti degli imballaggi. La scuola ha potuto toccare con mano gli effetti e del bisogno di un’inversione di tendenza, grazie anche alla partecipazione al SERR di quest’anno degli studenti del Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello che da anni collaborano con Plastic Food, premiati a Roma nell’ambito del SERR 2015 a Roma presso la sede della Commissione Europea. “La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – come evidenzia Monsignori – sottolinea l’importanza di far crescere nei bambini una coscienza ambientale e civile, che si sviluppa man mano fino all’adolescenza. Solo così si potrà contare, su uomini e donne maggiormente attenti alla tutela del nostro pianeta; un ringraziamento va alla Commissione Europea che promuove da sempre progetti a salvaguardia del Pianeta Terra”. L’installazione artistica Plastic Food, ha un impatto sociale talmente forte, che viene presa come modello essenziale per trasmettere i valori ecologici e sociali, per un mondo migliore. In questo i bambini son i recettori migliori, hanno una sensibilità che gli adulti hanno perso, credono che il mondo sia veramente un posto migliore e contribuiscono a rendercelo; inoltre, le buone pratiche imparate da bambini, le portiamo avanti nella vita. A volte sembra un utopia. Ma Plastic Food collabora da anni con le scuole e con le università, come con enti privati e pubblici, ed è chiamato continuamente in manifestazioni a portare i suoi messaggi. La sua installazione riesce a mettere concretamente sotto gli occhi e le mani di tutti, il punto in cui è arrivata la società di oggi, e dove sta andando, ricordando sempre che siamo noi la società, che siamo noi i primi e massimi produttori di rifiuti. L’importanza, poi, che l’Umbria sia una regione sensibile all’ambiente, la porta a rivestire un ruolo importante nelle dinamiche sociali e nei futuri scenari di sviluppo anche rivolti alla società e allo stile di vita che si respire. Infatti, se da un lato la Toscana ha fatto da traino, è ora l’Umbria ad attrarre turisti e nuovi cittadini, incantati dal paesaggio e dalla natura. È fondamentale l’attenzione all’ecologia, da parte di tutti, e salvare il pianeta partendo dal nostro piccolo per essere tante gocce nel mare.

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