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Wine2Wine: il forum business di Vinitaly

L’appuntamento della filiera enologica di Veronafiere/Vinitaly dove scoprire come vendere di più e meglio.

wine2wineVERONA – Il futuro del vino passa da wine2wine (Veronafiere, 6-7 dicembre), l’appuntamento di Veronafiere/Vinitaly dove scoprire, con esperti di tutto il mondo, come vendere di più e meglio; un luogo dove produttori e professionisti della filiera enologica si incontrano per fare formazione, networking, sviluppare strategie produttive e di vendita su tutti I mercati. In mercati maturi come Germania, Usa e Italia; approfondire le conoscenze su Cina, Giappone, Austria. Importante è conoscere il monopolio di Stato svedese, che proporrà a Verona la simulazione di una degustazione di gara di appalto per le nuove forniture di vino nel Paese; lo status di monopolio rende l’azienda pubblica svedese uno dei più grandi rivenditori di alcolici al mondo. Per questo la simulazione diventa un’occasione importante per vedere le procedure dalla parte di chi seleziona e capire come affrontarle per entrare in un mercato ricco e in espansione come quello svedese. Inoltre, nell’era digitale il consumatore di vino è una figura sempre più eterogenea, ma allo stesso tempo più facilmente tracciabile nei suoi gusti e raggiungibile in ogni momento direttamente sulcellulare. Per il terzo anno, il Forum del business del vino si propone come luogo di formazione e informazione per i produttori e tutte le principali figure professionali che lungo la filiera si occupano di cantina, marketing e comunicazione. Ma wine2wine è anche la piazza di incontro dove fare networking per scambiare idee e disegnare strategie commerciali adatte a un consumo internazionale in continua evoluzione. Oltre ai focus mercato, nel programma di wine2wine anche workshop dedicati alle opportunità offerte dal web, per rendere il mercato del vino sempre più globale e b2c: dall’e-commerce alla conversazione on-line, dallo storytelling fino all’analisi delle parole del vino comunicate a milioni ogni giorno dai consumatori in rete, usati come strumenti per indirizzare le strategie di marketing e distribuzione e incrementare vendite e profitti. Si comincia con i big data, milioni di informazioni che i consumatori di tutto il mondo lasciano navigando sul web, che analizzati scientificamente possono dire da quante volte viene citato uno specifico brand e quanta conversazione produce, quanto un determinato vino piace attraverso le recensioni dei consumatori, fino alle discussioni da cui prendono il via le nuove tendenze. Più tecniche le sessioni sulle innovazioni da adottare in campagna, ma in un mondo sempre più attento alla sostenibilità ambientale, la scelta del sistema produttivo può diventare strategica anche dal punto di vista commerciale, oltre che per la tutela delle risorse naturali. Insomma, un nuovo modo di farsi conoscere e restare sempre aggiornati, in modo specifico, e sempre connessi con tutto il mondo, mandenendo anche una connessione reale con il territorio e con l’ambiente.

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