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A Siena l’Italia migliore è nel bicchiere!

Due giorni a passeggio nel Medio Evo per scoprire i migliori produttori vitivinicoli italiani, artigiani del gusto, prodotti tipici di eccellenza.

SIENA – Il 21 e 22 gennaio, Siena apre le porte di prestigiosi palazzi per il Wine&Siena 2017, la manifestazione firmata dagli ideatori del Merano Wine Festival: al Rettorato di una delle più antiche Università europee la cittadella del gusto dedicata al food. Dal Brunello, al Barolo, dal Trento Doc ai vini del sud, attraversando tutta l’Italia del vino, degustando prestigiose etichette, mentre si contempla La Maestà di Simone Martini o il Guidoriccio da Fogliano, nella sala del Mappamondo nel Palazzo Comunale di Siena, attigua alla sala dei Nove con il ciclo del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti. Oppure nelle storiche sale di Rocca Salimbeni e di Palazzo Sansedoni, nell’Aula Magna di una delle più antiche università europee, attiva già nel 1240. Due giorni a passeggio nel Medio Evo per scoprire i migliori produttori vitivinicoli italiani, artigiani del gusto, prodotti tipici di eccellenza. Viene mantenuta l’esclusività della formula di Wine&Siena, che vuole presentare solo i produttori selezionati tra i vincitori degli annuali Merano WineAward. Per questo motivo, l’evento si configura come uno dei pochi, a livello nazionale, che garantisce una selezione qualitativa di prodotti e produttori presenti. Ben 180 sono le aziende del vino e oltre 30 le aziende del Food che troveranno spazio al Rettorato dell’Università, con l’obiettivo – dice il Wine Hunter Helmut Kocher – di far diventare Siena la città del vino dell’Italia come lo è Bordeaux per la Francia. Dopo tutto si parte da una base solida, in un territorio che da vita a grandi eccellenze, sia per quanto riguarda il vino, che per l’arte, la storia e la cultura, che fanno parte di una forte identità sociale. Un’iniziativa che non solo promuove il territori, ma anche il legame profondo con l’italia del vino. L’evento è ideato da Gourmet’s International, il sistema di selezione e valorizzazione di eccellenze che sta dietro al successo internazionale di manifestazioni quali il Merano WineFestival, e la Confcommercio Siena, con il Comune di Siena e la Camera di Commercio di Siena. Wine&Siena ha il fondamentale sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Università di Siena, Grand Hotel Continental – Starhotels Collezione, che hanno concesso spazi prestigiosi per la manifestazione, e di Enoteca Italiana che curerà le master class. La manifestazione ha il patrocinio della Regione Toscana. Così, tra la storia e l’arte di una città, le degustazioni saranno veramente d’eccellenza, come lo scorso anno, solo il meglio tra le regioni di una fervente Italia enoica, che punta alla qualità, ma anche alla specificità delle identità regionali e territoriali, dal grande al piccolo produttore, senza fare differenza. In momenti di crisi come questa, non ci si perde d’animo e non ci si arrende, lo dimostrano eventi come questo; ma lo dimostra anche la volontà di migliorare e di non fermarsi, per un mondo globale che cerca l’eccellenza. Per cui un itinerario sparso che vede protagonisti vitigni autoctoni e vini storicamente consolidati, tra il Trebbiano e il Pecotino, tra greco e Gaglioppo, Grillo e Catarratto; e ancora Sauvignon, la triade dei Pinot, il Lagrain, Sagrantino, Cabernet e Merlot… per conoscere le bolle dalla Lombardia, al del Trentino e l’Oltrepò Pavese; i vini di Marsala, o il Chianti; o apprezzare vini d’alta quota. Insomma, una scelta veramente difficile, riuscire a selezionare tra questa selezione.

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