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Il Noir francese a Roma

La rassegna rappresenta un omaggio al regista francese Clouzotpropone oltre a proporre il meglio del genere "noir"

il-noir-francese-a-RomaIl Centro Sperimentale di Cinematografia, unitamente alla Cineteca Nazionale, organizza la rassegna “Henri-Georges Clouzot e il noir francese”, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, in via Nazionale (nei pressi della Stazione Termini), dal 18 gennaio al 12 marzo. La rassegna, organizzata insieme ad Azienda Speciale Palaexpo, Ass. La Farfalla sul Mirino, Institut Français Italia, propone molte decine di pellicole rigorosamente in  35mm, e pur rappresentando un omaggio al regista francese Clouzot, in occasione del 40° anniversario della sua scomparsa, propone il meglio del genere “noir” realizzato dai migliori registi francesi. A tutta la rassegna si può partecipare gratuitamente, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, con ingresso alla Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni dalla scalinata di via Milano 9/a, angolo via Nazionale, in Roma. Regista innovativo e controcorrente, osteggiato in vita ma oggi acclamato come un maestro assoluto, Henri-Georges Clouzot ha legato la sua fama ad alcuni dei capolavori del noir francese, da “I diabolici” a “Il corvo”, nonché a titoli entrati nella leggenda come “Vite vendute” (noto anche il remake realizzato da Friedkin a Hollywood) o “Il mistero Picasso”. Accanto a Clouzot, verranno omaggiati registi francesi del calibro di Jacques Becker, Jean-Pierre Melville, Jean Renoir, François Truffaut e Claude Chabrol, senza dimenticare Jacques Deray, Georges Franju, Jules Dassin e molti altri. Fino al 12 marzo, si potranno ammirare i titoli precursori dello stile e delle tematiche del noir (“Il bandito della Casbah” di Duvivier, “L’angelo del male” di Renoir, etc.), pietre miliari come “Grisbì” e “Il buco” di Becker, oppure “Rififi” di Dassin, come alcune delle prove migliori dei maestri della Nouvelle Vague, tra cui “Fino all’ultimo respiro” di Godard o “La mia droga si chiama Julie” di Truffaut, e i grandi polar della fine degli anni ’60, come “Il clan dei siciliani” di Verneuil o “I senza nome” di Melville. Di Renoir sarà proiettato anche il raro “La notte dell’incrocio”, passato alla storia per essere il primo film tratto da Simenon con protagonista il commissario Maigret. Come detto, si aprirà mercoledì 18 gennaio, alla ore 21.00, con “I diabolici” (“Les diaboliques”, Francia, 1954) di Henri-Georges Clouzot, con Simone Signoret, Vera Clouzot, Paul Meurisse. Sinossi. La moglie e l’amante del dispotico direttore di un collegio si accordano per ucciderlo, ma quello che sembra un piano infallibile riserverà uno sconvolgente colpo di scena… Tra i primi thriller moderni, ebbe un’enorme risonanza in tutto il mondo, arrivando ad influenzare anche maestri come Hitchcock. Si chiuderà domenica 12 marzo, sempre alle ore 21.00, con “L’inferno” (“L’enfer”, Francia, 1994) di Claude Chabrol, con Emmanuelle Béart, François Cluzet. Sinossi. Paul è felicemente sposato, ma col tempo si convince che la moglie lo tradisca, abbandonandosi ad un comportamento sempre più ossessivo. Uno Chabrol in gran forma riprende la sceneggiatura di Clouzot per il suo film incompiuto e dirige un’opera crudele ed elegante, misteriosa e sensuale. Si ringrazia l’Ufficio Stampa del CSC-CN per la gentile collaborazione.

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