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Maltese – Il romanzo del Commissario

Sullo sfondo di una Sicilia martoriata dalla violenza e ostaggio della criminalità organizzata un avvincente poliziesco dalle venature del giallo e del noir.

“Maltese – Il romanzo del Commissario” è una coproduzione Rai Fiction – Palomar, per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, la sceneggiatura firmata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli ed il ritorno sul piccolo schermo, dopo diversi anni dedicati esclusivamente al cinema, di Kim Rossi Stuart. In questa fiction si raccontano le gesta eroiche di un personaggio che racchiude in sé il talento ed il coraggio di tanti investigatori realmente esistiti, che hanno dedicato tutta la loro vita alla lotta alla criminalità. Un coinvolgente intreccio di amore e crimine per quattro episodi, in prima serata su Rai 1, a partire da lunedì 8 maggio. Ad affiancare Kim Rossi Stuart: Rike Schimid, Francesco Scianna, Antonio Milo, Enrico Lo Verso, Paolo Ricca, Marco Leonardi, Roberto Nobile, Rosario Terranova, Claudio Castrogiovanni, Francesco Colella, Pippo Pattavina, Filippo Luna, Alessandro Schiavo, Cloe Romagnoli e con la partecipazione di Michela Cescon, di Eros Pagni e di Valeria Solarino.

Sullo sfondo di una Sicilia martoriata dalla violenza e ostaggio della criminalità organizzata un avvincente poliziesco dalle venature del giallo e del noir. Il racconto delle gesta di un paladino della legalità in un periodo storico, quello degli anni Settanta, in cui le mire espansionistiche della mafia infiammano lo scontro con le istituzioni e con gli uomini servitori dello Stato e della legalità.

Siamo nel 1976, a Trapani. La mafia  è ancora considerata da molti come un’invenzione di scrittori e giornalisti, ma è proprio in questo periodo che si sta invece trasformando,  grazie all’enorme quantità di denaro che le arriva dal traffico di eroina. Questo cambiamento dà inizio ad una lunga guerra che insanguinerà il nostro Paese negli anni a venire.

La storia del commissario Maltese è quella di un uomo che si trova da solo a combattere contro qualcosa che a detta di tutti non esiste. Dario Maltese è fuggito dalla Sicilia molti anni prima, portando con sé un dolore lacerante. Quando decide di tornare nella sua città, il suo migliore amico viene ucciso, ed in quel momento Maltese si rende conto che non è più disposto a chiudere gli occhi sul suo passato e sul futuro della sua terra. Diventa il commissario capo della questura di Trapani, prendendo quello che era il posto dell’amico fraterno scomparso. Inizia per lui un lavoro estenuante. L’unica gioia della sua vita è Noa, la figlia, con la quale, dopo un periodo di dolorosa lontananza, si ritroverà.

Maltese sa che le vicende di ieri e di oggi sono collegate e vuole trovare i fili che le hanno tenute insieme e portarli alla luce, anche a costo di fare i conti con il suo passato e di scoprire ciò che non avrebbe mai immaginato su di sé e la sua famiglia. Quel buio che in tutti questi anni lo aveva tenuto lontano dalla sua Sicilia e lo aveva lentamente divorato, comincia a dissolversi.

All’immediata vigilia della messa in onda del primo episodio, presentato alla stampa, possiamo raccontarvi quello che vedremo, e che in parte abbiamo già citato presentando l’intera serie. Ci troviamo nel 1976. Il commissario Dario Maltese torna da Roma nella sua Trapani, da cui manca da vent’anni, per fare da testimone di nozze a quello che per lui è stato come un fratello, Gianni, il commissario di Trapani. L’uomo, però, viene ucciso insieme alla sua promessa sposa davanti agli occhi di Dario, alla vigilia del matrimonio. Maltese decide di farsi trasferire a Trapani per far luce sulla morte dell’amico, ma questo ritorno ha per lui un prezzo altissimo e riapre una ferita profonda del suo passato che in lui non si è mai rimarginata. Stabilitosi a Trapani, Maltese intuisce presto che l’assassinio di Gianni è di stampo mafioso, ma si trova davanti ad un muro di gomma, perché in città, per le istituzioni stesse, la parola mafia è un tabù che viene negato, e tutti hanno fretta di chiudere ed  archiviare il caso imputandolo ad un falso responsabile e ad un falso movente. Maltese, però, non si arrende, continua per la sua strada, supportato dalla sua squadra e da due nuovi ed inaspettati alleati: un giornalista in prima linea nella lotta alla mafia e la sua compagna fotografa. Ed è proprio lei a procurargli un indizio determinante, la prova che Maltese non sta sbagliando.

Il resto, lo scopriremo tutti insieme nei tre lunedì successivi. Vedremo se in casa RAI il Commissario Maltese riuscirà a ripetere, almeno in parte, i grandi successi di Montalbano e di Rocco Schiavone; impresa assai ardua, ma ne riparleremo la sera del 29 maggio, quando questa nuova serie si chiuderà.

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