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Il Canal Grande sulla Piazza Rossa

Alberto Toso Fei è partito per la Russia per la Fiera del Libro e quello di Novosibirsk, in Siberia, col racconto delle storie e delle leggende più belle delle due città con "Misteri di Roma" e "Misteri di Venezia" editi in Russia.

Alberto Toso Fei, reduce con Marco Tagliapietra dalla recente candidatura della graphic novel “Orientalia”, è partito per la Russia dove nei prossimi giorni intratterrà il pubblico di Mosca per la Fiera del Libro e quello di Novosibirsk, in Siberia, col racconto delle storie e delle leggende più belle delle due città con “Misteri di Roma” e “Misteri di Venezia” editi in Russia.

Ospite nella capitale russa grazie all’Istituto Italiano di Cultura, dopo la presentazione – avvenuta anche grazie all’ausilio di filmati tradotti – di “Misteri di Roma” (3 giugno), domenica sera (4 giugno) Toso Fei sarà impegnato sulla Piazza Rossa per la presentazione di “Misteri di Venezia”, che avverrà grazie allo spettacolare sistema di navigazione multimediale del Canal Grande “Canal View” (messo a punto da Officine Panottiche e Nuovostudio Factory). L’incontro, avverrà all’aperto, in seno alla Fiera del Libro che sta prendendo vita in questi giorni sulla piazza più celebre di Mosca.

“Misteri di Roma” e “Misteri di Venezia” sono stati tradotti e pubblicati dalla OGI (“Oghi”, casa editrice che pubblica fra gli altri anche Umberto Eco): dopo le serate moscovite lo scrittore si trasferirà a Novosibirsk per una nuova serie di incontri; il più importante, il 6 giugno, sarà al Centro Culturale Pobeda, dove Toso Fei è molto atteso e i cui biglietti a pagamento sono già esauriti da tempo.

INFORMAZIONI SUI LIBRI

Misteri di Venezia in russo
Misteri di Venezia in russo
Misteri di Roma in russo
Misteri di Roma in russo

MISTERI di VENEZIA (2011) e MISTERI DI ROMA (2012) e sono i libri-guida dotati di codici QR, firmati da Alberto Toso Fei con le prefazioni di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo: un nuovo modo per visitare e riscoprire le città.

Sette percorsi tra storia e mito, in cui leggende e curiosità, fatti insoliti e aneddoti divertenti, si materializzano nei luoghi in cui ebbero vita; ed ecco che fantasmi e demoni, dogi e cortigiane, statue parlanti e creature leggendarie, ricompaiono là dove il reale e l’immaginario si intrecciano nella storia dei luoghi. Sono dunque le storie che creano l’itinerario: sono i personaggi, i misteri, le vicende antiche e moderne, che ammiccando da un luogo all’altro sembrano dire “Vieni, ascolta, questa storia ti piacerà”.

Si potrà così scoprire che a Roma le statue parlano, che sotto i Fori vive un feroce drago; che ci sono fantasmi meno noti come la monaca di via della Dataria o il frate di Montecitorio che prende a schiaffoni chiunque dica le parolacce; che nel ’54 gli UFO riempirono il cielo di Piazza Venezia; che un papa, dopo morto, fu tenuto in uno sgabuzzino perché nessuno lo voleva seppellire e un altro, riesumato, fu processato e condannato; che Mozart finì sotto inchiesta per la melodia proibita della Cappella Sistina. Ma si potranno conoscere anche i passaggi segreti della città, o trovarsi al cospetto di una Chiesa destinata alle cortigiane…

Passeggiando per Venezia ci si potrà imbattere in un ‘Golem’ creato per amare… O conoscere la ‘Nobiltà Nera’ veneziana, che da secoli deciderebbe i destini del mondo… E poi vicende di regine e sultane, fantasmi e vampiri, sirene ed elefanti, e storie curiose su personaggi come Napoleone, Casanova, Cagliostro, Marco Polo, Vivaldi e tanti altri ancora…

Alberto Toso Fei, veneziano dal 1351, discende da un’antica famiglia di vetrai di Murano e oggi vive tra Roma e Venezia. Appassionato di storia ed esperto di misteri, la sua ricerca nasce da lontano, da quando decise che avrebbe raccolto le storie che sentiva raccontare dagli anziani, per fermarle nel tempo. Gran parte del suo lavoro nasce dunque dal recupero della tradizione orale con l’idea di farla rivivere, ricreando il piacere della narrazione e del racconto.

“Misteri di Venezia” e “Misteri di Roma” sono il punto di arrivo di una ricerca di molti anni, che riporta le storie nei luoghi dove ebbero origine, per restituirgli nuova vita. Sono anche i primi libri nel loro genere arricchiti dalla novità del Codice QR, in cui l’autore ‘esce’ dalle pagine per raccontare le storie; una maniera di sposare la tecnologia più moderna all’antica dimensione del racconto. Alberto Toso Fei è il primo “cantastorie tecnologico”.

FONTE: Studio PUNTO E VIRGOLA

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