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Bluer Than Blue e la suadente voce di Anna Panzanelli

Anna Panzanelli una cantante giovanissima ma con una voce potente e calda.

La giovane età di Anna, 17 anni appena, tradisce una maturità vocale ed intellettuale già di un respiro molto ampio. Ti regala l’emozione vera, quella che non ha bisogno di spiegazioni, ma solo di essere percepita, vissuta, ascoltata. La sua voce, naturalmente potente e calda l’ha portata fin da piccola ad innamorarsi della musica e del canto, esibirsi in diversi contenti e sperimentare, fino a farsi ispirare profondamente dal Soul & Jazz. Ha partecipato quattro volte alle Clinics Di Umbria Jazz,e ha studiato improvvisazione vocale con Kris Adams, professoressa proveniente da Berklee Collage of Music.

Bluer Than Blue è il suo progetto musicale, un omaggio a due donne compositrici, pianiste e cantanti americane: Lil Hardin (1898- 1971), compositrice di brani vocali e strumentali dalle venature Blues, e Laura Nyro (1947-1997). due forti personalità che hanno riversato la loro vita nella musica, creando nuovi legami, nuove sensazioni: il Blues nello Swing, così possiammo definire la musica di Lil Hardin; il Blues nel Soul, così quella di Laura Nyro.

Il nome del progetto riprende vuole riprendere in modo significativo, il titolo di un brano di Lil Hardin, ma nello stesso tempo vuole rievocare un qualsiasi pezzo di Laura Nyro, dato che ogni sua composizione è impregnata di Blues.

Anna, vuole scavare nella personalità delle due eclettiche donne, non solo legate dall’amore per il Blues, infatti il suo progetto vuole andare proprio alla ricerca di compositrici donne, vissute ai margini di una società, in un mondo di uomini.

Attraverso la musica, la sua voce e gli strumenti, vuole far rivivere l’esperienza psicologica di compositrici e cantanti, accompagnando il pubblico ogni volta attraverso riflessioni, come attraverso una fondamentale ricostruzione del contesto sociale.

Lil Hardin fu una musicista nera, vissuta nell’America degli anni ’20, in una società ancora strettamente maschilista, dove bianchi e neri non potevano nemmeno suonare insieme. Ma la musica riusciva ad avvicinare le persone, è stato un mezzo fortemente sociale.

Nonostante i 40 anni che separano la loro carriera, le vite delle due donne si assomigliano molto: Lil e Laura furono entrambe compositrici, e la loro musica riuscì a dare lustro e fama ad altri gruppi e personaggi musicali.

Lil Hardin entrò nel mondo della musica fornendo materiale musicale al suo primo marito, Luis Armstrong, di cui fu anche manager. Il famoso standard “Strutting With Some Barbeque” è stato composto da lei, mentre ancora in molti continuano a pensare che venne scritto dal marito trombettista.

Dopo la separazione da Armstrong, Lil Hardin, proseguì la sua carriera, componendo per le sue bands, di cui fu pianista, cantante e leader. Tra i suoi numerosi brani, alcuni hanno ottenuto una grande fama e vennero reinterpretati da artisti internazionali, come Ray Charles e Ringo Star.

La vena compositrice di Laura Nyro, invece sbocciò direttamente nel cuore degli USA. Il suo pezzo più famoso è ancora “And When I Die”, che venne scritto da Laura quando aveva soli diciassette anni, la cui reinterpretazione più celebre è sicuramente quella dei Blood Sweet and Tears.

Due donne di uno spessore artistico incredibile, sono state due cantanti-compositrici, due cantautrici ante litteram, potremmo dire, se non fosse che la loro elasticità canora e musicale vada al di là di quello che oggi si intende per cantautore. Due musiciste trasversali, con doti compositive, e canore.

Sono soprattutto le differenze che rendono uniche le due donne, a parte le differenti epoche in cui vissero, i diversi ambiti musicali e la loro essenza artistica, fatta di toni, modi, e sentimenti unici, sensibilità differenti.

Ecco allora lo stile pregno di blues, intenso e nero di Lil Hardin; e l’intensità sopra tutto di Laura Nyro, insuperabile.

Il Blues è sempre presente nelle due donne, ma spesso espresso in modo diverso. Il Blues di LilHardin è più sottile, scanzonato e primitivo, ha venature da intrattenimento, del resto la maggior parte della musica composta in quegli anni aveva questa funzione. I suoi testi attingono alla quotidianità, al divertimento, all’amore semplice, alle gioie e alle sofferenze che esso genera nel singolo, ma mai banali.

Il Blues di Laura Nyro è, ivece essenziale, nostalgico, quasi drammatico; tocca sfondi sociali e psicologici. L’epoca in cui li scrisse fu quella del Vietnam e della contestazione.

Nascono così sicuramente nuovi spunti e suggestioni quando si ascoltano le versioni rinfrescate e rinnovate musicalmente dagli artisti umbri capeggiati da Anna Panzanelli. Le note profonde del Blues, e la bravura degli artisti sanno ogni volta emozionarci, coinvolgendo il pubblico, riuscendo a trasportarlo in una dimensione artistica qche può essere definita innovativa ed introspettiva, grazie alla felice intuizione di questo progetto. Credo proprio che sentiremo parlare molto di Anna. Ed io, sicuramente andrò ad ascoltarla spesso.

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