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MedFilm Festival 2018

Si terrĆ  a Roma un importante Festival sul cinema del Mediterraneo.

Manifesto_ufficialeROMA – E’ stato presentato il MedFilm Festival, che ho personalmente seguito in quasi tutte le edizioni precedenti, affascinato dalle cinematografie meno note del bacino del Mediterraneo. Si tratta del primo e del piĆ¹ importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo.

Il festival, presieduto da Ginella Vocca e diretto per la prima volta da Giulio Casadei, si terrĆ  dal 9 al 18 novembre a Roma, presso il Cinema Savoy, il MACRO – Museo di arte contemporanea di Roma ed il Nuovo Cinema Aquila.

Ā«Il cambiamento di oggi non sta dunque in un aumento dei conflitti, ma in unĀ tramonto della conoscenza reciproca, della memoria e soprattutto dello scambioĀ».
(Paolo Rumiz)

Con questa citazione, tratta da “Il Ciclope” di Paolo Rumiz, la XXIV edizione del MedFilm Festival prende le mosse, perchĆ© il ciclope di Rumiz ĆØ appunto un faro, in un luogo volutamente non precisato lungo le coste del Mediterraneo. Se dovessimo raccontare cos’ĆØ la 24ma edizione del MedFilm Festival le parole simbolo sono queste.

Un’edizione che indica una rotta sicura a chi navighi in questi periodi cosƬ turbolenti, pieni di imprevisti e sorprese, non sempre rassicuranti. Programma come di consueto imponente, con ben 79 film. Ad aprire il festival, in concorso, il film siriano “The Day I Lost My Shadow” di Soudade Kaadan, premiato con il ‘Leone del futuro a Venezia 75’. Un’opera potente e poetica che parte dalla Siria di oggi per arrivare ad una riflessione universale sulla lotta quotidiana, la dignitĆ  e la perdita. A chiudere il festival ci penserĆ , fuori concorso, il maestro israeliano Amos Gitai con “A Tramway in Jerusalem”, una commedia umana e politica che osserva, con tagliente ironia, momenti della vita quotidiana di alcuni passeggeri: un viaggio caleidoscopico nella Gerusalemme di oggi.

I FILM IN CONCORSO

Il Concorso Ufficiale ā€“ Premio Amore & Psiche, si presenta in una veste rinnovata data dall’unione con la storica sezione Open Eyes, nell’ispirazione volta a rispecchiare, in maniera piĆ¹ decisa, il sempre piĆ¹ fluido dialogo tra cinema del realeĀ  e cinema di finzione. Dieci film in totale, di cui otto in anteprima italiana, per un viaggio cinematografico tra le due sponde del Mediterraneo che toccherĆ  alcuni aspetti salienti della contemporaneitĆ : Daesh e i foreign fighters, la guerra civile siriana, l’emancipazione femminile, il diritto al lavoro, l’ereditĆ  storica del Novecento.

I titoli in programma: il tunisino “Weldi” di Mohamed Ben Attia, il turco “Sibel” di Ƈagla Zencirci e Guillaume Giovanetti, l’egiziano “Yomeddine” di Abu Bakr Shawky, il franco-marocchino “Sofia” di Meryem Benm’barek, il francese “Treasure Island” di Guillaume Brac, l’iraniano “Orange Days” di Arash Lahooti, il libanese “The Swing” di Cyril Aris, lo spagnolo “Facing the Wind” di Meritxell Colell Aparicio e lā€™algerino “On the Hillsides” di Abdallah Badis.

Per il Concorso Cortometraggi ā€“ Premio Methexis e Premio Cervantes, curato da Alessandro Zoppo, troviamo venti film in programma, in quella che ad oggi ĆØ la selezione piĆ¹ diversa e sperimentale. Tra i titoli in programma ci sono stati segnalati la scioccante saga familiare “Brotherhood” della tunisina Meryam Joobeur, l’horror “School” dello sloveno Aron HorvĆ”th, il thriller notturno “Umbra” dell’iraniano Saeed Jafarian, il toccante melodramma “Noi soli” di Francesco Alessandro Cogliati.

TUNISIA E SPAGNA: PROTAGONISTI DELLA 24ma EDIZIONE

Come ogni anno, ci sono uno o due Paesi del Mediterraneo che sono protagonisti della rassegna romana. Quest’anno ĆØ la volta della Tunisia e della Spagna. La Tunisia sarĆ  celebrata con il ‘Premio alla Carriera’ alla produttrice Dora Bouchoucha e con una giornata speciale giovedƬ 15 novembre, che vedrĆ  in programma “Weldi” di Mohamed Ben Attia, “L’Amour des hommes” di Mehdi Ben Attia con una strepitosa Hafsia Herzi e l’anteprima italiana di “Tunisia Factory”, progetto della ‘Quinzaine des Realisateurs’ di Cannes, composto da quattro cortometraggi realizzati da filmmaker tunisini con colleghi provenienti da altri paesi.

La Spagna avrĆ  come ospite l’attrice e ballerina MĆ³nica Garcia, protagonista di “Facing the Wind”, e poi una selezione speciale di cortometraggi (tra cui le anteprime italiane di “Mi amado, las montaƱas” di Alberto MartĆ­n Menacho e “Mudanza ContemporĆ”nea” di Teo Guillem) che racconteranno il dinamismo e la creativitĆ  del cinema spagnolo di oggi, come d’altronde avviene giĆ  da svariati decenni, con grande successo e rilevanza internazionale. Non resta che attendere pochissimi giorni per l’inizio della XXIV Edizione del MedFilm Festival 2018.

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