Grandi nomi per un singolo che riesce ad esplorare la società moderna attraverso l’amore, renderla concreta come quel fischio permanente nell’orecchio: Acufene.
Nomi di alto livello nel panorama artistico; la band The Winners B.B., è formata a Valter Vincenti alla chitarra, che con Antonio Lusi, voce e basso del gruppo,si sono occupati dell’arrangiamento, produzione e realizzazione; Bruno Erminero all’Organo Hammond; Saverio Federici. Alla realizzazione del pezzo ha collaborato Alborosie, autore del testo e della melodia; ospite speciale nella realizzazione del pezzo, Lele Melotti alla batteria, che ha collaborato, tra gli altri, anche con Vasco Rossi, Ramazzotti, Renato Zero.
La musica vuole essere capace di vedere e trasmettere la società di oggi, in modo particolare quella italiana, portandoci dentro contaminazioni con il Blues, come ad esplorare nuovi confini: dopo tutto conoscere le proprie radici, leggere la società in cui si vive, sono i due passi fondamentali per camminare verso il futuro.
Il testo fotografa in modo spietato la società, attraverso il punto di vista dell’amore: una società mediocre che di ritorno, troppo spesso porta amori mediocri, illusioni di profondità, mentre l’autore cerca di andare oltre le apparenze, senza riuscire però, a trovare una via, una redenzione.
La donna non è più al centro di quell’amore che eleva lo spirito e l’umanità, ma diviene personificazione della modernità, quasi fosse scultura gelida, agghiacciante, in cui l’immobilità è scossa da quel fischio nell’orecchio che prova a destarci, ma che ci indica anche da lontano, l’abitudine allo stordimento.
Il corpo per quanto bello, non è più sinonimo di perfezione, ma stereotipo di mode e modelli, status che dipingono un vuoto dell’anima che ha bisogno di altro.
Acufene, cerca di dare valore alla musica da un punto di vista, forse poco privilegiato, che è quello sociale, restando fedele alla ricerca del senso più profondo dell’essere personale e dell’amore; un andare alla ricerca di valori perduti, di un senso di intimità che non si riesce a trovare, di radici essenziali. Il testo esplora le contraddizioni della società, cercando il bisogno di riscatto attraverso la propria personalità.
La ricerca ha portato gli autori a legarsi non solo alle sonorità della musica Blues, che va a contaminare il panorama musicale italiano; ma è riferita in modo più concreto agli strumenti, quasi tutti artigianali ed originali, senza utilizzare le nuove tecnologie che porterebbero ad uno stravolgimento, restando così il più fedele possibile a quello che è l’artigianato della musica Blues.
Inoltre, questo è un genere che dalle origini solca i concetti dell’umanità; riesce per sua natura, quasi ad essere estraneo alla società stessa, come una poesia, un’opera d’arte, che vede la contemporaneità, ne legge il negativo, lo schifo e lo ripresenta nell’attualità, cercando di trasmettere attraverso il linguaggio universale dell’arte una fotografia moderna.
Acufene, il fischio prolungato, incessante, fastidioso, indica all’autore la via del cambiamento, che vuole trasmettere a tutti. Il bisogno di trovare la propria personalità, senza nessun compromesso.
Da una produzione di alti livelli, nasce un testo controcorrente, satirico, in cui i sentimenti divengono dolore per la mescolanza di identità fasulle, di giochi spietati senza regole, che dalla società attanagliano nell’intimo chi cerca di immergere le mani in un senso più profondo.
Questo singolo trascende la ricerca, è un viaggio attraverso un’estrema consapevolezza non solo esistenziale: dal personale, al sociale, fino a contaminare i sentimenti e l’amore. Una società moderna in cui non si sorride, in cui lo stordimento ha preso il sopravvento.
Il pezzo, che preannuncia un intero album, in uscita nel 2019, è stato reso possibile grazie alla collaborazione di più professionisti: Prodotto della One More Dub; tecnico di studio, Walter Lanzara; Mix. Mastering, a cura di Francesco Luzzi; Video Maker, Davide Legni.
link al nuovo singolo: Acufene
https://www.youtube.com/watch?
Link al primo singolo: GO
https://www.youtube.com/watch?v=p95ftKGHYCU