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Cinema: per CLIC, il primo selfiefilm del cinema, in arrivo una “selfiedistribuzione”

Non è un gioco di parole: si intitola proprio così, CLIC, ed è il primo selfiefilm nella storia del cinema, realizzato dal primo selfieregista che, ovviamente, è anche il primo selfieattore e selfiedistributore di tutti i tempi.

locandina-CLIC-1920b-768x432MILANO – Come tutte le innovazioni è presto per sapere se farà tendenza o resterà un caso isolato. Di sicuro non sarà facile ripetere l’impresa realizzata da Paolo Goglioprimo nella storia della cinematografia mondiale a realizzare un film quasi completamente da solo, curando con estrema competenza numerosi ruoli che in genere sono distinti e impegnano numerose figure professionali.
Incontriamo Paolo Goglio e il suo inseparabile cane Dastan, co-protagonista del film, dopo aver assistito alla seconda proiezione riservata a giornalisti e addetti del settore cinetelevisivo presso il centro Corefab a Cormano e siamo subito colpiti da qualcosa di nuovo.
Quando il pubblico assiste alla proiezione di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento‘ (www.filmclic.it) si crea un’ atmosfera surreale, una energia particolare, intensa, dolce e profonda. Al tempo stesso c’è in sala un silenzio assoluto, come se ogni singolo spettatore sia partecipe e protagonista di questa avventura nelle grandi terre del nord Europa. Le inedite tecniche di ripresa e l’innovativo personaggio che interpreta uno Youtuber “poco influente” giocano sullo stato d’animo dello spettatore coinvolgendolo in termini di partecipazione emotiva al punto che sul finale, forse, il vero protagonista è quella sensazione di risveglio che ci riporta nel presente dopo un suggestivo viaggio temporale guidato dal vento.
Paolo, da regista, attore, cameraman e montatore, come hai maturato una completezza di esperienze tali da confezionare un prodotto cinematografico quasi completamente da solo?
“Innanzitutto le moderne risorse tecnologiche oggi consentono di effettuare riprese in qualità UltraHD con un investimento economico minimale. Gopro, actioncam in genere, fotocamere mirrorless di ultima generazione, aste telescopiche e gimbal, stabilizzatori e batterie sempre più piccole con capacità sempre più grandi, supporti digitali microscopici ad elevatissima capienza: tutto contribuisce a rendere sempre più agevole l’autonomia tecnica e sempre più versatile il potere creativo delle attrezzature.”
Paolo Goglio, che nel 2009 ha chiuso l’azienda di produzioni televisive a causa della crisi economica che ha falcidiato ogni suo cliente, si è reinventato selfieproduttore, grazie anche alle nuove tecnologie, facendo tutto da sè:
“Non avevo più la possibilità di ingaggiare attori, tecnici o studi di post-produzione e così ho iniziato a concepire un format di ripresa diverso e innovativo. Non avevo più lo studio di posa per cui sono passato alle riprese in esterni e il mio set è diventato il mondo. Ho impiegato ogni mia esperienza tecnica, artistica e fotografica per realizzare immagini profonde ed immersive. Con le selfiecam non ho più bisogno di cameraman o macchinisti, posso fare tutto da solo, persino l’attore! Mi sono allenato realizzando centinaia di videotest con cui ho perfezionato sia lo standard di ripresa che la qualità di recitazione, la mimica, il tono di voce, la pronuncia e la dizione, ho studiato tecniche di ripresa audio che mi consentono di avere una dinamica e una fedeltà di altissimo livello. con il prezioso supporto di 7 comparse ho ultimato le riprese e infine, in post-produzione ho impiegato musiche royalty free per realizzare una colonna sonora di grande impatto emotivo. Ho iniziato a lavorare con la post-produzione digitale nel 1992 su un pentium 75, avevo 15gb di hard disk e per compilare uno spot di 15 secondi era necessaria una notte intera! Oggi, con un computer entry-level abbiamo a disposizione una potenza di calcolo enorme con dei supporti di memoria quasi illimitati e una velocità di rendering prossima al tempo reale. Così ho potuto completare la selfieproduzione e confezionare il primo selfiefilm, ossia un film realizzato in completa autonomia, se escludiamo la presenza delle comparse nel finale e una sola clip (su 1.500) realizzata con l’ausilio di un secondo cameraman.”
A questo punto Paolo Goglio ha anche organizzato da solo la prima selfieproiezione e sta valutando se curarsi anche della selfiedistribuzione:
“Ci sono due possibilità: sarebbe veramente importante trovare un distributore che capisce l’importanza e la particolarità di questo film destinato a rimanere nella storia della cinematografia. Diversamente sto già curandomi delle pratiche necessarie al nulla osta per le sale cinematografiche e mi occuperò anche della selfiedistribuzione, magari realizzando una rete di selfievolontari che organizzano la proiezione nelle rispettive aree geografiche, con la possibilità di realizzare anche significativi  ricavi extra-lavorativi.”
Una doppia possibilità dunque per chi vuole partecipare al potenziale business della distribuzione di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’: che siate un distributore nazionale-internazionale o semplici volontari armati di buone motivazioni, potete contattare il selfieproduttore Paolo Goglio e concordare le modalità di partecipazione alla distribuzione del film.

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