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Bologna capitale mondiale della sfoglia

Battuto a Fico Eataly World il record con una “sfoglia da guinness” da 120 metri.

Tortellini
(pixabay)

BOLOGNA – All’opera un dream team di 55 tra “Cesarine” da 10 regioni italiane, “Mariette” di Casa Artusi, i giovani della start up Sfogliamo, l’Associazione Sfogline Bolognesi e quelle della San Nicola di Castelfranco Emilia, che hanno prodotto la sfoglia al mattarello più lunga del mondo e dato vita a tutti i formati e i ripieni d’Italia.
Oltre 120 metri di sfoglia, 55 artisti del mattarello all’opera in arrivo de 10 regioni, decine di formati e ripieni con le ricette di tutta Italia. Sono i numeri di “Sfoglia da guinness”, la giornata dedicata da Fico Eataly World alla pasta tirata a mano con il quale, oggi a Bologna, è stato battuto il record di questa specialità tutta italiana, incoronando la città capitale mondiale della sfoglia. Nel giorno della festa della mamma, lo “sfoglina day” ha visto all’opera un dream team arrivato da tutta la Penisola: i giovani della start up bolognese SfogliAmo, la cooperativa di ragazzi e ragazze che realizzano la pasta fresca a Eataly World; le Cesarine, la più antica rete di cuoche casalinghe d’Italia arrivate a Bologna da Piemonte, Abruzzo, Lazio, Veneto, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Lombardia e da tutta l’Emilia Romagna; le Mariette di Casa Artusi, che insegnano nei corsi della scuola del centro di cultura dedicato al padre della cucina italiana; le famose sfogline bolognesi e quelle dell’associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia. Dopo il record raggiunto in occasione di Expo 2015 a Milano, il primato di oggi è stato proclamato sotto gli occhi di migliaia di appassionati e curiosi, che hanno assistito all’impasto, alla stesura e alla misurazione della striscia di pasta fresca lunga oltre 120 metri. Subito dopo si è passati al taglio dei diversi formati e alla confezione delle paste ripiene, mentre sfogline e sfoglini hanno raccontato al pubblico la propria esperienza e i propri segreti, svelando l’incredibile varietà di tradizioni, formati, ingredienti, ripieni e condimenti.
Non sono mancate le storie di sfoglia e sfogline oltre i confini nazionali, a conferma che l’artigianalità italiana è una carta vincente all’estero quando si esportano competenza, tradizione e autenticità. Dalle 15 nel Teatro Arena la “marietta” Verdiana Casadei del ristorante Anna di Forlimpopoli ha realizzato una sfoglia gigante e subito dopo Alice Colombari, chef e ambasciatrice del tortellino in Olanda, è stata protagonista dell’incontro “Tortellino international”, insieme a Giovanni Degli Angeli, presidente dell’associazione La San Nicola e la giornalista Maria Vittoria Melchioni. Alle 16 anche i bambini hanno potuto mettere le manine in pasta, con il laboratorio di sfoglia “Una grande sfoglia per tante piccole mani”.
Per “Sfoglia da record” sulla spianatoia sono nati fettuccine e ravioli ripieni di ricotta e spinaci dal Lazio; dall’Abruzzo i maccheroni alla chitarra; i piemontesi ravioli ripieni di patate, porri e salsiccia; i casunzei all’ampezzana con ripieno di barbabietola, patate e rapa; i maltagliati calabresi; dalla Toscana, i panniccelli con ricotta e spinaci; i maccheroni siciliani; fino ai classici emiliano-romagnoli, tortelloni romagnoli con erbe di campagna e ricotta, cappelletti, tagliatelle, tortellini, rosette con prosciutto cotto e formaggio, balanzoni con il ripieno del tortellino e del tortellone, lune piene con ripieno di pere e formaggi, strichetti, tortelloni con ripieno di ricotta e prezzemolo.

Bologna capitale mondiale della sfoglia
Mentre in Parlamento esistono proposte di legge per il riconoscimento della professione, e di conseguenza, del prodotto, il mestiere di “sfoglina” – o “sfoglino”, perché oggi quest’arte è presa d’assalto anche dagli uomini – si incammina a testa alta verso il futuro, forte di associazioni che lo valorizzano a qualsiasi latitudine del pianeta, e del consenso di centinaia di migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Ne sono testimonianza, a FICO Eataly World, anche gli studenti, insegnanti, professionisti e turisti che nel giro di pochi mesi hanno deciso, sempre più numerosi – dalle Americhe e dall’Europa, dal Sud Est Asiatico – di fare tappa nel Parco Agroalimentare, a Bologna, per venire “a scuola di sfoglia”. Sono tanti anche i ristoratori, in tanti Paesi del mondo, che vogliono imparare a impastare e tirare la sfoglia a regola d’arte e numerosi gli ambasciatori italiani di quest’arte nel mondo.
La città è infatti la capitale italiana della pasta all’uovo. La misura aurea della tagliatella è custodita nella Camera di Commercio, con i suoi 8 leggendari millimetri di larghezza, e la ricetta del ragù alla bolognese dal 1982 è depositata all’Accademia Italiana della Cucina. Suggeriva Pellegrino Artusi: “Quando sentite parlare della cucina bolognese, fate una riverenza, ché la merita”. Nel suo celebre Trattato gastronomico, non a caso è riservato ampio spazio alla tradizione culinaria di Bologna, alla sfoglia e ai suoi ripieni.
Le tagliatelle sono, insieme a lasagne e tortellini, capisaldi della cucina petroniana ma anche italiana, tanto che il presidente della Fondazione FICO, Andrea Segrè, ha lanciato la proposta di avviare il percorso perché il tortellino venga riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

A Fico il mese dei mugnai, del grano e della pasta
“Sfoglia da guinness” fa parte degli eventi che FICO Eataly World promuove a maggio con “Tutta farina del nostro sacco”, il mese dedicato al mugnaio, il grano, il pane e la pasta. Dall’1 al 19 maggio il Parco propone il Giro d’Italia della pasta, con formati e ricette di pasta da tutta Italia negli oltre 40 punti ristoro di FICO. Dopo “Sfoglia da guinness” nel fine settimana del 18 e 19 maggio, si tiene a FICO “Le forme del grano”, mercato del pane, dei grissini, dei taralli, delle friselle e dei prodotti da forno con panificatori da tutta Italia, vendita, degustazioni e dimostrazioni. In chiusura del mese, due disfide: quella dei Pici (la tipica pasta toscana) il 18 e quella tra focaccia barese e focaccia ligure, il 25 maggio, che verranno aggiudicate da altrettante giurie popolari.  Due i corsi dedicati alla pasta: tutti i giorni dalle 11 alle 14 si tiene quello sui segreti della pasta di Gragnano e, dal 19 al 22 maggio, “Crea i tortellini bolognesi con le sfogline” dalle 19 alle 22.

FONTE: Ufficio stampa FICO Eataly World

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