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Olio: Coricelli cresce nel 2018, +23% vendite e fatturato a 116 mln euro

Continua il trend positivo per Pietro Coricelli, l'azienda olearia di Spoleto (Umbria) con 80 anni di storia nella produzione e commercializzazione di olio extravergine di oliva, che conferma risultati positivi anche nel 2018.

Olio Coricelli
Olio Coricelli

SPOLETO (PG) – Il fatturato globale del Gruppo, costituto dai brand Pietro Coricelli e Olio Cirio (acquisito nel 2009), arriva a quota 116.750.000 euro, in aumento del 9% rispetto al 2017. Risultati ottimi anche a volume con 30,5 milioni di litri di olio venduti, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente che si era chiuso con 24,9 milioni di litri venduti.
Sul mercato italiano l’incremento ĆØ dovuto principalmente: al consolidamento dei canali tradizionali di vendita in Gdo e all’ingresso in nuove importanti insegne per rafforzare la presenza nel Nord Italia; a continui investimenti nella rete di vendita; alle elevate performance commerciali registrate nel segmento olio extravergine che pesa per il 70% circa sul fatturato totale, comparto dove l’azienda ĆØ presente con numerose referenze. I prodotti piĆ¹ venduti nel segmento evo sono il Classico, il 100% italiano e il fruttato ‘Il Colto’. Positivo il riscontro del mercato anche per la linea Ethnos, che comprende Chia, Cocco, Argan, Avocado, Sesamo, Noce, Zucca, Canapa, Lino, oli di semi pregiati, biologici, certificati Vegan ok e healthy che rappresentano ancora una nicchia ma con una crescita costante a doppia cifra (+22% rispetto al fatturato del 2017) e le previsioni sono positive anche per il 2019 grazie a una forte domanda per i cosiddetti ‘superfood’. Per quanto riguarda il primo trimestre 2019, i ricavi consolidati superano i 26 milioni di euro con 7,5 milioni di litri di olio venduti, in linea con il risultato ottenuto nello stesso periodo nel 2018. “Un’ulteriore conferma – sottolinea una nota – dell’impegno costante e continuativo di Coricelli sul mercato nazionale arriva dalle ultime rilevazioni Ac Nielsen, periodo gennaio-aprile 2019, con la quota di mercato del Gruppo che si assesta a 5,5% in linea con l’anno precedente e la conquista del 5 posto nel ranking nazionale. Coricelli ĆØ uno dei marchi italiani piĆ¹ distribuiti a livello globale con una presenza in 110 Paesi nel mondo. L’export, che oggi pesa per il 56% del fatturato, ĆØ stato uno dei driver dello sviluppo dell’azienda che si ĆØ affacciata sui mercati internazionali
giĆ  negli anni ’70 con lungimiranza. I principali mercati sono Stati Uniti, Canada, Giappone, dove l’azienda ĆØ presente da oltre 30 anni”.
“L’attenzione verso i mercati internazionali – prosegue – e l’obiettivo di diffondere in tutto il mondo la cultura dell’olio e della Dieta mediterranea hanno portato l’azienda nel 2013 a introdurre, per i mercati esteri, la linea di pasta, aceti, sughi e pelati a marchio Coricelli. L’azienda con sede a Spoleto ĆØ stata fondata nel 1939 da Pietro Coricelli da cui prende il nome ed ĆØ oggi guidata con la stessa passione e lungimiranza di allora da Chiara Coricelli, amministratore delegato rappresentante della terza generazione, insieme ai suoi fratelli Pietro, Marco e Lorenzo, tutti impegnati con ruoli diversi a portare aventi la tradizione di famiglia.
“Il 2019 ĆØ un anno fortemente emblematico per la nostra azienda: 80 anni di storia che chiedono rispetto, dedizione e un pizzico di audacia per consolidare la crescita e affermarci sempre piĆ¹ come un riferimento nel settore. Ringrazieremo il lavoro fatto da mio nonno in forma privata, valorizzando quello che ĆØ il nostro punto di forza: la
famiglia. E per famiglia chiaramente intendo la grande famiglia Coricelli, fatta dalle famiglie di tutti i nostri collaboratori che giorno dopo giorno costruiscono il nostro grande sogno. Non mancheranno poi sorprese nell’arco dell’anno: a breve presenteremo ilĀ  frutto del lavoro di ricerca e sviluppo per un prodotto innovativo e unico nel settore, ideato per targettizzare sempre piĆ¹ la nostra offerta e soddisfare ogni esigenza di consumo o di alimentazione”, dichiara Chiara Coricelli, amministratore delegato.
Innovazione nel prodotto ma anche nel processo produttivo: lo stabilimento di Spoleto ĆØ un modello di efficienza, qualitĆ  e tecnologia con 6 linee produttive in grado di confezionare circa 13 milioni di litri al mese. I moderni sistemi di frangitura permettono di frantumare fino a 60 tonnellate di olive al giorno, mentre un sofisticato impianto di filtrazione ad acqua e terra miscela e stocca fino a 1,5 milioni di litri di olio. Sempre a Spoleto si trovano i due
oliveti dell’azienda, uno tradizionale e uno intensivo su modello spagnolo con 130.000 piante.

FONTE: Adnkronos

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