Presentato in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, e successivamente al Detour – Festival del Cinema del Viaggio, il film è un racconto incantevole e pieno di lirismo, che parla di affetti e avventura, una favola senza tempo ambientata tra le suggestive montagne innevate del Giappone. Un film grazie al quale anche gli adulti torneranno bambini, immedesimandosi nel piccolo protagonista, ritrovandosi nella sua vitalità e riflettendo sulle sue difficoltà.
Dietro la macchina da presa il duo franco-giapponese composto dai registi Damien Manivel e Igarashi Kohei, che raccontano la candida Odissea del piccolo Takara (interpretato dal giovanissimo Takara Kogawa, al suo esordio sul grande schermo) che una mattina, invece di recarsi a scuola, decide di andare a trovare il padre al mercato del pesce dove lavora: il bambino vivrà così una giornata all’insegna della scoperta e della meraviglia.
“Ci siamo incontrati alla prima dei nostri film” – hanno commentato i due registi Damien Manivel e Kohei Igarashi – “e ci siamo subiti sentiti vicini grazie all’amore per il cinema. Qualche mese dopo, abbiamo deciso di girare un film insieme. Damien desiderava filmare la neve e Kohei lavorare con un bambino. Siamo andati nella regione più nevosa del Giappone, ad Aomori, e abbiamo incontrato un bambino di sei anni, Takara Kogawa. Siamo rimasti colpiti dal suo miscuglio di imprevedibilità e tristezza, dalla sua completa sincerità. Suo padre è veramente un pescatore e Takara si sveglia ogni notte sentendolo andare al mercato. Quando Takara torna a casa da scuola, il padre dorme ancora. Si vedono molto poco. Abbiamo cercato di raccontare questo complesso sentimento di amore e distanza seguendo le tracce di Takara”.
SINOSSI
L’avventura, tra piccole e grandi difficoltà, di un bambino che vuole ritrovare il suo papà tra le nevi di un Giappone inedito.
Tra le montagne innevate del Giappone, ogni notte, un pescatore si reca al mercato del pesce del suo paese. Una notte, il suo figlioletto di 6 anni, Takara, viene svegliato dai suoi rumori, e non riesce proprio a rimettersi a dormire. Mentre il resto della famiglia dorme, il piccolo fa un disegno per quel papà che vede così poco, e lo mette nel suo zainetto. La mattina, ancora assonnato, perde la strada per la scuola: un’occasione per vivere una piccola avventura, e forse per consegnare quel disegno…