Skip to content

“Celestino” il bimbo blu, storia illustrata sul valore della diversità

In libreria un racconto per bambini firmato da Paola Catella con i disegni di Giobbe Covatta.

Libro-Covatta-Celestino“Da che mondo è mondo non s’è mai visto un bambino tutto blu. Eppure io conosco la storia di un bambino blu” che cerca di assomigliare agli altri bambini, che però lo prendono in giro. Ci prova e riprova finché non si rende conto che il suo colore, la sua diversità, non è un difetto ma solo una delle tante sfumature possibili al mondo. E’ in libreria, dal 30 ottobre, la storia di “Celestino”, narrata da Paola Catella e illustrata da Giobbe Covatta (Edizioni Gruppo Abele, 20 euro). Un albo illustrato dolce e divertente sul valore della diversità, sulla necessità di superare pregiudizi e stereotipi, l’accoglienza e la comprensione del valore di ogni sfumatura della vita.
“Da che mondo è mondo non s’è mai visto un bambino tutto blu”. Non c’è strada, cortile e paese in cui Celestino non senta puntualmente ripetere questa frase. Lui è blu dalla testa ai piedi, lo è sempre stato e non è certo colpa sua se è nato così. Ma a nessuno piace un bambino blu. Come farà Celestino? Forse lo aiuterà un uomo molto saggio? Oppure uno molto colto? O, ancora, uno molto importante? Niente da fare: sembra che non esista un luogo dove trovare una soluzione. C’è invece una direzione e c’è un viaggio. Lungo il cammino le paure svaniranno e si potrà incontrare la felicità, e scoprire che la diversità è un valore, indipendentemente dal colore della tua pelle. Compreso il blu.
E per i piccoli lettori, il libro riserva una sorpresa finale. “Come si fa a finire una storia senza aver mai visto in viso il suo protagonista? – si legge – Non si può, e infatti ora finalmente lo vedrete da molto vicino. Guarda qui sotto!”, è l’invito dell’autrice a sollevare un ‘bollino’ argentato per scoprire il mistero. “Pensate che vi assomigli? Avete ragione – prosegue nel finale di racconto – è proprio così. Ogni volta che ci sentiamo diversi, ogni volta che non siamo accettati dagli altri, ogni volta che qualcuno ci tratta in maniera ingiusta, noi siamo un pò Celestino. E in quel momento siamo tristi e ci sentiamo soli, ma non dobbiamo avere paura e non dobbiamo vergognarci, perché da che mondo è mondo tutti siamo diversi e tutti siamo unici”.

FONTE: AdnKronos

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME