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Terroire Marche, 3 giorni con i Vignaioli Bio, per discutere di territorio e ambiente

Da sabato 16 a lunedì 18 novembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona, vanno in scena 3 giorni dedicati ai vignaioli bio della regione, tra banchi di assaggio, laboratori e incontri, promossa dall’Associazione Terroirmarche.

Terroire Marche-logoANCONA – Dopo le esperienze di Macerata e di Ascoli Piceno sarà Ancona con la sua Mole Vanvitelliana a ospitare l’annuale appuntamento con Terroirmarche Festival. La manifestazione nasce nel 2015 per promuovere le produzioni biologiche dei vignaioli associati, provenienti da tutta la regione: dal Verdicchio al Pecorino, dai vini del Conero a quelli del Piceno non c’è tipologia che non sarà possibile assaggiare in occasione dei banchi di assaggio, grande appuntamento previsto per le giornate di domenica 17 e di lunedì 18 novembre. Il vino diviene un prodotto culturale attorno al quale ruota tutta la vita di oggi, dalle scelte sostenibili, all’agricoltura bio, alla cultura, fino alla storia.
Terroirmarche Festival non è solo banchi di assaggio per gli appassionati, ma prevede anche momenti d’incontro e di formazione culturale, territoriale, ecologico, senza tralasciare tematiche attuali.Il primo degli approfondimenti previsti per sabato 16 novembre avrà come titolo “Le Marche tra biologico e biodinamico, diversità e ricchezza”, laboratorio che sarà tenuto da Monty Waldin, collaboratore della prestigiosa rivista Decanter, della pubblicazione Oxford Companion to Wine e autore dell’Italian Wine Podcast. Con Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine, andremo “Alla scoperta dei vignaioli artigiani di Friuli-Venezia Giulia e Slovenia”.
Terroirmarche Festival ospita infatti da ormai alcune edizioni i vignaioli provenienti dalle regioni più diverse e, quest’anno ci saranno cantine provenienti dal Collio goriziano, dalla Valle del Vipacco in Slovenia, dalla Mosella in Germania; realtà che hanno così la possibilità di confrontarsi non solo con il pubblico marchigiano ma anche con i loro colleghi sui temi più stringenti della viticoltura di oggi. Ma le tematiche di oggi, non potevano non avere un momento di riflessione su “Terroir, bene comune. Agri-cultura nel rispetto di ambiente e paesaggio”, una tavola rotonda che vede la partecipazione di Sergio Vallesi, ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, Renata
Alleva, specialista in Scienze dell’Alimentazione e Presidente ISDE sez. Ascoli Piceno, Olimpia Gobbi, Storica del territorio, Isabella Crespi, Sociologa presso l’Università degli Studi di Macerata, con lo scopo di confrontarsi su quella fragilità che caratterizza i territori della Penisola, e di come il ruolo degli agricoltori possa essere centrale nella sua tutela.
Il poeta paesologo Franco Arminio, sarà l’interprete di Abitare la terra, vivere i paesi”, introdotto da Giampaolo Gravina, wine-writer.
Chiude il programma lunedì 18 novembre un laboratorio guidato da Vincenzo Donatiello, maître e sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba, Cuneo (Tre Stelle Michelin), e pensato per gli operatori: ”Terroirmarche e la carta dei vini contemporanea”.

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