Da sabato 16 a lunedì 18 novembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona, vanno in scena 3 giorni dedicati ai vignaioli bio della regione, tra banchi di assaggio, laboratori e incontri, promossa dall’Associazione Terroirmarche

Terroirmarche Festival non è solo banchi di assaggio per gli appassionati, ma prevede anche momenti d’incontro e di formazione culturale, territoriale, ecologico, senza tralasciare tematiche attuali.Il primo degli approfondimenti previsti per sabato 16 novembre avrà come titolo “Le Marche tra biologico e biodinamico, diversità e ricchezza”, laboratorio che sarà tenuto da Monty Waldin, collaboratore della prestigiosa rivista Decanter, della pubblicazione Oxford Companion to Wine e autore dell’Italian Wine Podcast. Con Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine, andremo “Alla scoperta dei vignaioli artigiani di Friuli-Venezia Giulia e Slovenia”.
Terroirmarche Festival ospita infatti da ormai alcune edizioni i vignaioli provenienti dalle regioni più diverse e, quest’anno ci saranno cantine provenienti dal Collio goriziano, dalla Valle del Vipacco in Slovenia, dalla Mosella in Germania; realtà che hanno così la possibilità di confrontarsi non solo con il pubblico marchigiano ma anche con i loro colleghi sui temi più stringenti della viticoltura di oggi. Ma le tematiche di oggi, non potevano non avere un momento di riflessione su “Terroir, bene comune. Agri-cultura nel rispetto di ambiente e paesaggio”, una tavola rotonda che vede la partecipazione di Sergio Vallesi, ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, Renata
Alleva, specialista in Scienze dell’Alimentazione e Presidente ISDE sez. Ascoli Piceno, Olimpia Gobbi, Storica del territorio, Isabella Crespi, Sociologa presso l’Università degli Studi di Macerata, con lo scopo di confrontarsi su quella fragilità che caratterizza i territori della Penisola, e di come il ruolo degli agricoltori possa essere centrale nella sua tutela.
Il poeta paesologo Franco Arminio, sarà l’interprete di Abitare la terra, vivere i paesi”, introdotto da Giampaolo Gravina, wine-writer.
Chiude il programma lunedì 18 novembre un laboratorio guidato da Vincenzo Donatiello, maître e sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba, Cuneo (Tre Stelle Michelin), e pensato per gli operatori: ”Terroirmarche e la carta dei vini contemporanea”.