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Commedie, Andar per fiabe, musica: a Pergola una stagione teatrale ricca e di qualità

Si alza sabato 1 febbraio il sipario sulla stagione teatrale pergolese.

locandinaPERGOLA (PU) – E’ un cartellone ricco e di assoluta qualità quello promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Amat. Nella splendida cornice del Teatro Angel Dal Foco, in programma la grande prosa, commedie con attori del calibro di Francesca Reggiani ed Enzo De Caro, per citarne alcuni, uno spettacolo su Raffaello Sanzio a 500 anni dalla morte e l’appuntamento per bambini con “Andar per Fiabe”.
Sei spettacoli, fino al 24 aprile, arricchiti dall’interessante progetto Scuola di Platea.
“E’ una stagione teatrale intensa e di qualità, ampia e curata – sottolinea la sindaca Simona Guidarelli – capace di soddisfare gusti e aspettative di ogni categoria di spettatore, con attori di fama nazionale e prestigiosi spettacoli.  Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a dedicare ai giovani un appuntamento dell’interessante progetto Scuola di Platea e uno ai bambini con la rassegna Andar per Fiabe, che, finalmente, dopo tanti anni di assenza, torna a Pergola.  Abbiamo da subito voluto aderire a questa iniziativa per la quale molte famiglie pergolesi negli anni scorsi portavano i loro bambini nei comuni vicini. Quest’anno potranno portarli nel nostro bellissimo teatro.  Altra novità è il fatto di essere in rete con gli altri teatri all’interno della Stagione “Teatri d’Autore”  organizzata da Amat insieme a Gradara, Macerata Feltria, Mombaroccio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Urbania. Alle date già presentate se ne aggiungeranno presto altre dedicate alla musica, ancora in definizione.”
La stagione si aprirà sabato 1 febbraio alle 21.15 con la commedia ‘Coppa aperta, quasi spalancata’, di Dario Fo e Franca Rame, con Chiara Franchini e Alessandro Federico, per la regia di Alessandro Tedeschi.
È stato uno degli spettacoli più popolari degli anni Ottanta in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere rappresentato contemporaneamente in ben 30 teatri. Scritto da Dario Fo e Franca Rame, Coppia aperta…quasi spalancata porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del belpaese. L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socio-antropologico.
Per la rassegna ‘Andar per fiabe’, storie fantastiche nei teatri della provincia, domenica 16 febbraio alle 17 l’Angel Dal Foco ospiterà lo spettacolo, fuori abbonamento, Alice, che ha ottenuto innumerevoli premi in tutta Italia. Un appuntamento dedicato a tutti i bambini dai 5 anni in su. Sul palco la compagnia teatrale Fratelli di taglia.
Quella di Alice è un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di personaggi divertenti. Tutto comincia con una caduta in un pozzo e prosegue con diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco. A differenza di tante favole scritte in quel periodo (siamo a metà del 1800) questa storia non ha una morale, bensì è un inno alla fantasia e al sogno. Alice vive di fantasia pura, attraverso la magia del Bianconiglio, viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli spettatori sono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni. Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo effettuato un’altra scelta, se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo potuto incontrare una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla.
Prima dello spettacolo le Storie…ad alta voce con i lettori volontari del progetto Nati per Leggere; Raccontianimati&Fantalaboratorio a cura di Di&Fa.
Domenica 23 febbraio, sarà di scena ‘Souvenir. La fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins’, di Stephen Temperley, con Francesca Reggiani e Claudio Bigagli, per la regia di Roberto Tarasco.
Una commedia irresistibile in equilibrio fra talento e passione: non è importante che l’arte corrisponda a rigidi canoni classici, la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche una disastrosa esibizione. Un sogno che diventa realtà. Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell’alta società newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibisce al Carnegie Hall la più importante sala da concerto classica di New York. Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo. Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre. Il 25 ottobre 1944 il suo “talento” diventa di dominio pubblico: cosa accadrà? Alla vicenda si ispira il film biografico Florence, diretto da Stephen Frears nel 2016 e interpretato da Meyl Streep, Hugh Grant e Simon Helberg che ha raccolto svariati riconoscimenti e nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
Si prosegue il 6 marzo con ‘Non è vero ma ci credo’ di Peppino De Filippo, con, tra gli altri, Enzo De Caro. La regia è di Leo Muscato.
Una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili: versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. L’azione dello spettacolo è avvicinata ai giorni nostri , ambientando la storia in una Napoli anni ’80: una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele E Maradona.
‘Otello. Tragicommedia dell’arte’, da William Shakespeare, regia di Carlo Boso, è lo spettacolo in programma il 3 aprile.
La trama ruota attorno alla gelosia di Otello, fiero condottiero militare della Repubblica di Venezia, per l’amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di Iago, viene sospettata di avere una relazione con Cassio. Riuscirà Emilia a far trionfare l’amore? Con regia e testo a cura del grande Carlo Boso, un adattamento della celebre tragedia di Shakespeare in Commedia dell’Arte. Lo spettacolo utilizza le tecniche uniche che hanno reso famosa in tutto il mondo questa forma di teatro multidisciplinare. Il canto, la danza, la pantomima, la scherma e il gioco di maschera, articolano sulla scena il dramma della gelosia, mettendo in evidenza i vizi di una società accecata dall’egoismo e dalla ricerca del potere.
Assolutamente da non perdere, l’appuntamento, fuori abbonamento, del 24 aprile, quando a teatro andrà in scena Divinissimo, spettacolo che ha conquistato premi importanti in tutto il Paese, dedicato al grande Raffaello, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla sua morte. La regia è di Michele Pagliaroni.
Nella Roma del 1518 Raffaello Sanzio è il principe indiscusso delle Arti. A lui vanno i favori dei Papi e le favolose richieste dei committenti più facoltosi. È dalla prospettiva del rivale Sebastiano del Piombo che si sviluppa la drammaturgia di Divinissimo; egli sarà costretto ad affrontare i propri limiti e tenterà ostinatamente di dare un corpo alla propria superbia, all’ombra incombente del talento luminoso di Raffaello, il Grande Assente dello spettacolo. In questo meccanismo comico perfetto s’inserisce una storia d’amore impossibile, ostacolata da un terribile fatto di sangue, ma che troverà il suo trionfo nella famosa Loggia di Psiche. Lo spettacolo è un’opera originale che si ispira ai meccanismi drammaturgici della farsa della tradizione comica italiana, ma se ne discosta in maniera decisa affidando il proprio messaggio morale anche a momenti intensamente lirici e poetici che fanno tesoro della lezione del teatro del Novecento. Questa commistione di stili si riflette anche sul piano della regia: i momenti comici sono affidati ai ritmi della Commedia dell’Arte – teatro comico rinascimentale, appunto – di cui la compagnia ha una consolidata esperienza, con efficaci momenti di lirismo affidati al sentimento cristallino dei giovanissimi interpreti. I personaggi ricalcano figure realmente esistite: oltre ai pittori Sebastiano Del Piombo e Giulio Romano compaiono anche il banchiere Agostino Chigi e la cortigiana Francesca Ordeaschi.

BIGLIETTI
Settore A (Platea e palchi centrali) intero € 20 ridotto € 17
Settore B (Palchi laterali e loggione) intero € 15 ridotto € 12

ABBONAMENTI
a 4 spettacoli*
Settore A (Platea e palchi centrali) intero € 72 ridotto € 60
Settore B (Palchi laterali e loggione) intero € 52 ridotto € 40
Le riduzioni sono previste per gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni di età e per i possessori della Carta Musei Marche e della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari, previa esibizione della tessera e del documento di riconoscimento. Sono inoltre previste riduzioni per gli studenti partecipanti al progetto Scuola di Platea©.
* lo spettacolo di venerdì 24 aprile 2020, Divinissimo, è fuori abbonamento

BIGLIETTI E ABBONAMENTI POTRANNO ESSERE ACQUISTATI:
in prevendita (con maggiorazione di € 1,00):
biglietteria del Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola orario: da martedì a domenica, 10.00 – 12.30 e 15.30 – 18.30
Biglietteria Tipico.tips, via Rossini 41, Pesaro tel. 0721 3592501 orario: da martedì a domenica, 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00
Biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini 1, Pesaro tel. 0721 387621 orario: da mercoledì a sabato, 17.00 – 19.30
Biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre 1, Fano tel. 0721 800750 orario: da mercoledì a sabato, esclusi i festivi 17.30 – 19.30 mercoledì e sabato anche dalle 10.30 alle 12.30
Biglietterie di tutti i teatri del circuito Amat
on line: www.vivaticket.it (con maggiorazione a favore del gestore)
il giorno stesso dello spettacolo: Biglietteria Teatro Angel Dal Foco di Pergola, dalle 19.00

FONTE: PuntoIat Pergola.

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