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“Oggi cucino io!”: l’arte culinaria italiana a Lisbona con l’IIC

Prende il via da Lisbona il programma culinario “Oggi cucino io!”, serie di video-ricette che porta l’arte culinaria italiana in Portogallo, grazie allo chef italiano, Fabio Campoli, e all’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

27lisbona-inLISBONA – Le video-ricette verranno messe in onda ogni settimana sul canale Youtube e sulle pagine social dell’IIC. La prima di queste, chef Campoli mostra come preparare uno dei primi piatti più rappresentativi ed amati della cucina italiana, gli Spaghetti alla Carbonara. Tipico della tradizione romana, è un piatto diffuso in tutta Italia e apprezzato in tutto il mondo, preparato con pochi e semplici ingredienti, dal gusto intenso e dal sapore unico che lo contraddistingue.
Con oltre trent’anni di esperienza attraverso poliedriche attività incentrate sulla cultura e progettazione gastronomica, Fabio Campoli ha coniato un modo di fare cucina “semplicemente differente”, sospinto sempre da inesauribile curiosità e sete di conoscenza. Fondatore dell’azienda “Azioni Gastronomiche” e della testata giornalistica “Prodigus”, è oggi affermato consulente per aziende ed esercizi ristorativi italiani ed esteri, nonché autore e conduttore di programmi televisivi e radiofonici, consulente per l’industria cinematografica e food designer, pluripremiato in ambito culinario e comunicativo.
Con il suo portfolio di esperienze variegate Campoli dimostra di essere molto più di uno chef, grazie all’ampiezza ed alla ricchezza del suo percorso di cultura nel mondo dei media, del project management, dell’editoria, che rendono oggi la sua firma sinonimo di classe, qualità e di una creatività mirata e consapevole, divenuta ormai nota e riconoscibile al suo grande pubblico e non solo.
Le sue stesse passioni lo hanno guidato a diventare autore di otto pubblicazioni e docente per istituti pubblici e privati, così come le sue doti artistiche lo hanno portato a viaggiare tra i più celebri set cinematografici per rievocare banchetti storici e scenari gastronomici (da “Mission Impossible 3” a “Mangia, prega, ama” e “To Rome with love” di Woody Allen, per citarne solo alcuni). La sua filosofia a tavola, nel lavoro e nella vita si riassume nell’attenzione verso le “buone cose”, in una logica in cui l’essenziale è visibile agli occhi di chi vive la cucina non come fine ma come mezzo per trasmettere emozioni e tramandare storia e cultura.
Fautore del trascrivere il “sapore” della mente, ha al suo attivo alcuni libri tra cui “Alchimia dei sapori” (La volpe e l’uva editore, 2002), “La mia cucina, semplice, rapida e salutare” (Newton-Compton Editore, 2003), “Note di gusto” (Cucina & Vini Editrice, 2009), “Il mattino ha l’oro in bocca” (Autentica Edizioni, 2012), “Elogio del peperoncino” (Autentica Edizioni, 2013), e “Bergamotto.0” (Iiriti Editore, 2014).
Tra i riconoscimenti ricevuti: Premio per la cucina etica (2014), Maestro di Cucina ad Honorem (2006), Premio Caterina de’ Medici, per la sezione gastronomia (2014), Premio alla Letteratura Gastronomica Maria Gallaccio (2004), Stella della Ristorazione (2008), Pergamena d’Onore Leone d’Oro per meriti professionali imprenditoriali (2018).

FONTE: AISE.

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