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Patto: Bidoli, consentire al Cai ripresa sopralluoghi in montagna

"I sopralluoghi dei sentieri montani non vanno trascurati". Lo afferma in una nota Giampaolo Bidoli, consigliere regionale del Patto per l'Autonomi.

CAI - Club Alpino Italiano

TRIESTE – Lo afferma in una nota Giampaolo Bidoli, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia che, accogliendo le istanze degli operatori e delle comunitĆ  del territorio montano, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per sapere se e quando i volontari del Club alpino italiano (Cai) potranno riprendere i loro sopralluoghi per individuare le aree che necessitano di manutenzione.

“Se le ultime disposizioni in materia di contenimento del coronavirus hanno aperto alla manutenzione del verde, delle attivitĆ  boschive e persino delle imbarcazioni private – commenta il consigliere Bidoli -, non ĆØ invece ancora stato permesso ai volontari del Cai di svolgere il lavoro di verifica, sopralluogo e controllo sui sentieri montani finalizzato all’individuazione delle aree sulle quali intervenire per poter incaricare le ditte specializzate allo svolgimento di queste attivitĆ , finanziate dalla Regione. La loro realizzazione, oltre a contribuire alla ripresa di alcune realtĆ  economiche, permetterebbe di avviare un percorso verso l’auspicato inizio della stagione turistica
estiva, tanto piĆ¹ che la montagna possiede molte caratteristiche utili per giocare un ruolo importante all’interno del comparto turistico regionale nell’attuale contesto”.

“Ci dispiace che durante la seduta d’Aula programmata in videconferenza poi rinviata alla prossima settimana, non sia stato possibile ricevere risposta a una questione cosƬ importante per il territorio montano, ma auspichiamo – conclude l’esponente del Patto – che si consenta quanto prima la ripresa dei sopralluoghi da parte del Cai.
Il Club, durante l’emergenza sanitari, ha invitato gli appassionati della montagna a rimanere a casa rinunciando a frequentare sentieri, rifugi e vie alpinistiche con una campagna dedicata e ora intende partecipare, con consapevolezza e responsabilitĆ , alla ripartenza”.

FONTE: Regione Friuli Venezia Giulia.

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