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Un sussurro nel buio: Galaad Edizioni riporta in libreria un classico di Louisa May Alcott

Autrice del bestseller “Piccole donne”, Alcott affronta in questo racconto un tema analogo, trattando di una giovane ereditiera prossima al matrimonio

Un sussurro nel buio
Un sussurro nel buio

ROMA – Torna in libreria “Un sussurro nel buio”, romanzo di Louisa May Alcott che viene riproposto dalla Galaad edizioni nella traduzione di Alessandra Calanchi (144 pp. – 12,00 euro).

Autrice del bestseller “Piccole donne”, Alcott affronta in questo racconto un tema analogo, trattando di una giovane ereditiera prossima al matrimonio; tuttavia, il tono e l’atmosfera sono ben diversi e se da un lato alludono al genere gotico, dall’altro anticipano in modo sorprendente la riflessione femminista sulla violenza fisica e psicologica entro le mura domestiche. Non è eccessivo sostenere che il racconto si concentra esattamente su questioni di genere, compreso il femminicidio – reale o tentato – ben prima della nascita del termine. Uscito per la prima volta, anonimo, nel 1863, Un sussurro nel buio affronta infatti tematiche ancor oggi cruciali quali l’accusa di pazzia, la libertà delle scelte individuali, il legame madre-figlia, i rapporti di potere all’interno della famiglia tradizionale. Il tutto con l’apparente leggerezza di uno stile brillante e con l’aiuto di un intreccio avvincente.

Louisa May Alcott nacque a Germantown (Pennsylvania) il 29 novembre 1832, seconda di quattro figlie. Suo padre, Amos Bronson, filosofo trascendentalista, collaborò con Emerson e Thoreau; sua madre Abby May fu suffragetta e attivista. Spinta da un desiderio di autonomia economica, la Alcott lavorò sin da giovanissima come governante, insegnante, sarta. A diciannove anni iniziò a pubblicare articoli e racconti per varie riviste, ma usò per la prima volta il suo vero nome nelle Flower Fables (1855). Femminista e abolizionista, durante la Guerra di Secessione si arruolò come infermiera, un’esperienza che raccontò nel romanzo Hospital Sketches (1863).

La sua fama di scrittrice è legata principalmente a Little Women (Piccole donne e Piccole donne crescono, 1868-69), che fu all’epoca un vero e proprio bestseller. Seguirono Piccoli uomini (1871) e I ragazzi di Jo (1886). Morì a Boston il 6 marzo 1888.

 

Fonte: AISE

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