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Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l’Italia

Il Manifesto affronta quattro passaggi fondamentali per la ripresa: la necessità di una visione e di un progetto; l’esigenza di affrontare la crisi climatica; un  messaggio all'Europa e l’ opportunità offerte da un Green Deal per valorizzare le migliori potenzialità dell'Italia.

greendealitaliaROMA – Il mondo delle imprese italiane, pesantemente colpito dalla pandemia del Covid-19, prende un’iniziativa per rilanciare l’economia in chiave green. Sono infatti, fino ad oggi, 110 esponenti di importanti imprese e organizzazioni di imprese che hanno sottoscritto il Manifesto “Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l’Italia”.

Il Manifesto interviene nel dibattito in corso, a livello nazionale ed europeo, sulle misure per il rilancio dell’economia, pesantemente colpita dalla pandemia da Covid19 sollecitando un progetto di sviluppo all’altezza delle sfide della nostra epoca.

Servono misure per rendere le nostre società, i nostri sistemi sanitari e la nostra economia più resilienti nei confronti delle pandemie, ma anche per affrontare altre minacce per il nostro futuro: innanzitutto la grande crisi climatica, alimentata da un modello di economia lineare ad elevato consumo di energia fossile e spreco di risorse naturali.

Il Recovery Plan europeo, che punta ad attivare consistenti finanziamenti  comunitari, dovrebbe, nelle nuove e ben più gravi condizioni generate dalla pandemia, rifondare e rilanciare con un nuovo Green Deal l’ambizioso progetto europeo per un’economia avanzata, decarbonizzata e circolare.

Un nuovo Green Deal è la via da seguire per una più forte e duratura ripresa perché valorizza le  migliori potenzialità dell’Italia: quelle legate alle produzioni di qualità, sempre più green; quelle in cui ha raggiunto livelli di eccellenza, come il riciclo dei rifiuti, pilastro dell’economia circolare, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili di energia; quelle del nostro modello di agricoltura sostenibile e delle altre attività della bioeconomia rigenerativa; quelle delle città, da rilanciare con un vasto programma di rigenerazione urbana in chiave green; quelle dell’importante capitale naturale, necessario per il rilancio di diverse attività economiche come il turismo; quelle della transizione a basse emissioni e con carburanti alternativi verso la mobilità decarbonizzata, elettrica e condivisa e quelle dell’innovazione digitale.

I pacchetti di stimolo all’economia non devono aumentare le emissioni di gas serra e gli impatti ambientali, trasferendo ulteriori costi sul nostro futuro. Conclude il Manifesto: un nuovo Green Deal è la via innovativa da percorrere per la rinascita dell’Italia.

Su questi temi il Manifesto punta a promuovere il coinvolgimento del mondo delle imprese e della più vasta opinione pubblica. La raccolta di adesioni proseguirà sul sito www.greendealitalia.it. È possibile seguire l’iniziativa sui social con #greendealitalia

 

Il Manifesto con i primi 110 firmatari sarà inviato anche al Governo e ai Parlamentari di maggioranza e di opposizione, nonché ad esponenti delle Istituzioni europee.

 I FIRMATARI

Giorgio Arienti (Ecodom), Alessandra Astolfi (Ecomondo – Italian Exhibition Group), Alessandra Barocci (Acciaieria Arvedi Spa), Catia Bastioli (Novamont), Luca Maria Bettonte (ERG), Renato Boero (Iren), Davide Bollati (Davines), Fabrizio Bolzoni (Legacoop produzione e servizi), Danilo Bonato (Consorzio Remedia), Filippo Brandolini (Gruppo Hera), Michaela Castelli (ACEA), Massimo Centemero (CIC), Maria Paola Chiesi (Chiesi Farmaceutici), Antonello Ciotti (Corepla), Simona Comandé (Philips Italia), Giovanni Corbetta (Ecopneus), Matteo Del Fante (Poste Italiane), Luigi Ferraris (Terna), Andrea Fluttero (Unicircular), Andrea Illy (Illycaffè), Antonio Lazzarinetti (Itelyum), Girolamo Marchi (Federazione Carta e Grafica), Graziano Marcovecchio (Assovetro), Stefano Masini (Coldiretti), Alessio Miranda (ING Italia), Carlo Montalbetti (Comieco), Giancarlo Morandi (Cobat), Simone Mori (Elettricità Futura), Francesco Mutti (Mutti), Giorgio Quagliuolo (Conai), Edo Ronchi (Fondazione per lo sviluppo sostenibile), Roberto Sancinelli (Montello), Francesco Starace (ENEL), Simone Togni (ANEV), Paolo Tomasi (CONOU), Giovanni Valotti (Utilitalia), Francesco Vetrò (GSE), Enrico Zoppas (Acqua Minerale San Benedetto), Andrea Arzà (Assogasliquidi /Federchimica), Marco Peruzzi (E2i energie speciali), Gabriele Buia (ANCE), Andrea Gibelli (ASSTRA; Gruppo FNM), Ignazio Capuano (Burgo Group), Salvatore Barone (Castalia), Arnaldo Satanassi (CONIP), Tommaso Campanile (CONOE), Gianni Scotti (CoReVe), Pierroberto Folgiero (NextChem), Angelo Bruscino (Ambiente Spa), Marco Versari (Assobioplastiche), Walter Regis (Assorimap), Chicco Testa (FISE Assoambiente), Marisa Parmigiani (Fondazione Unipolis), Giovanni Battista Zorzoli (Coordinamento FREE), Bruno Rebolini (CDC RAEE), Marco Frey (Global Compact Network Italia), Roberto Cavallo (ERICA s.c.), Roberto Coizet (Edizioni Ambiente), Camillo Ricci (eprcomunicazione), Toni Volpe (Falck Renewables), Giovanni Teodorani Fabbri (FaterSMART), Roberto Callieri (Federbeton; Aitec), Eric Ezechieli (Nativa), Sebastiano Marinaccio (Mercatino Srl), Domenico Rinaldini (Ricrea), Nicola Semeraro (Rilegno), Luciano Pazzoni (Consorzio Carpi), Rossana Revello (Chiappe Revello Associati), Marco Salogni (Chiari Servizi Srl), Lucia Leonessi (Cisambiente), Chiara Bigioni (Cogedi), Saverio Cecchi (Confindustria Nautica), Marco Luigi Cipriano (CORE Spa), Mauro Grotto (AIRA), Susanna Martucci Fortuna (Alisea), Antonio Borbone (ANGAM), Valeria Erba (ANIT), Alessandro Andreanelli (Lush), Francesca Tramonto (Antonio Tramonto srl), Carlo Belvedere (ASCOMAC Cogena), Roberto Magnaghi (FIRI; Interseroh), Dario Soria (Assocostieri), Cinzia Vezzosi (Assofermet Metalli), Paolo Pozzato (Assofermet Rottami), Lucio Ponzanesi (Assogasmetano), Ezio Esposito (Assorem; Ecocentro tecnologia ambientali Spa), Walter Righini (FIPER), Dario Di Santo (FIRE), Pietro Negri (Forum per la finanza sostenibile), Isabella Goldmann (Goldmann&partners), Giuliano Dall’Ò (Green Building Council Italia), Carlo Degano (Hill+Knowlton Strategies Italy), Sergio Andreis (Kyoto Club), Claudio Merazzi (ECODYGER srl), Enrico Ambrogio (EcoTyre), Nicolas Meletiou (ESO società benefit), Antonio Ferro (Extra), Ombretta Sarassi (OPEM), Enrico Morigi (Picozzi & Morigi), Emanuele Plata (PLEF), Stefano Bugliosi (PTSCLAS), Fabio Magnoni (Rampini), Virginio Trivella (Rete Irene), Mirella Vitale (Rockwool), Simonetta Lombardo (Silverback), Giuseppe Lanzi (Sisifo srl), Federico Garcea (Treedom), Alberto Canni Ferrari (CDCNPA), Alessia Scappini (Alia Servizi Ambientali), Antonella Mazzocchia (Fratelli Mazzocchia Spa)

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