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Il mondo dei corti all’Elba Film Festival

Conto alla rovescia partito per la seconda edizione dell’Elba Film Festival, l’appuntamento dedicato al cinema indipendente che inizierà domani...

Elba-Film-Festival-inISOLA D’ELBA – Dopo una prima apprezzatissima edizione nel 2019, con oltre 400 proposte indipendenti candidate tra cui numerose produzioni internazionali (dagli Stati Uniti, Canada, Austria, Olanda, Polonia ma anche Iran e India), l’ideatrice Nora Jaenicke, regista e sceneggiatrice, e il direttore di programmazione, l’attore Beniamino Brogi, hanno deciso di rilanciare il festival nel 2020, superando anche gli ostacoli e i ritardi che il lockdown internazionale ha imposto a tutto il sistema cinematografico internazionale.
Prende così vita EFF – Elba Film Festival 2020, che conferma l’isola d’Elba come luogo principe per le produzioni indipendenti. Infatti oltre a quelle che partecipano alla rassegna, se ne affiancano molte altre che scelgono di girare all’Elba favorite dalle ottimali condizioni logistiche e dalla presenza di una grande varietà di set in un’area contenuta.
Dislocato tra Marciana Marina e Portoferraio, l’EFF 2020 aprirà domani, mercoledì 16 settembre, con la prima nazionale del film “Cherry blossom and demons” della regista tedesca Doris Doerrie e proseguirà poi con il concorso.
Il programma prevede la proiezione delle opere selezionate nelle diverse sezioni.
Giovedì 17 settembre, per I Corti della Sera, saranno presentati Manara del libanese Zayn Alexander, Ashmina del britannico Dekel Berenson e The Manchador del norvegese Kaveh Tehrani; per I Corti di Culture of Resistance, due opere della stessa regista, Lara Lee (Brasile-Corea), From Trash to Treasure e Wantoks: Dance of Resilience in Melanesia; e per I Corti della Notte, Anna di Dekel Berenson (Ucraina – Israele – UK), Spare Parts di Emily Kaplan (USA) e Black Out di Sofia Bonami (USA).
La serata di venerdì, 18 settembre, si aprirà con Il Documentario dell’Elba 2020, che la giuria a decretato essere Diva dell’italiano Francesco Patierno, con Anna Foglietta, Barbara Bobulova e Silvia D’Amico.
Seguiranno I Corti della Notte: Inglitrompet – Angel’s Trumpet di Martinus Klemet (Estonia), Universe di Carolin Biedermann (Germania), Lola di Francesca Tasini (Germania), Sonnenwende (Solstice) di Timo Von Guten Svizzera), September di Konstantin Rall e Zeehyun Soh (Germania) e Game of Chicken di Karina Hajdamowicz (Polonia).
Due le sezioni che si avvicenderanno sabato 19 settembre. Si comincia con I Corti della Sera: le tre produzioni americane A Year di Jamie Kim, Jazz in Wakanda di Jaka Squarč e Bird Dog di Katrina Wahlen e poi The Mass – Cuerpo Presente di Horacio Flores (El Salvador) e Interstate di Anne Thieme (Germania). Seguiranno I Corti della Notte: Look at me now di Alessandro Maniero (Italia), The Cocaine Famine di Sam McMullen (Irlanda), Q: Ghosly remote Effect di Marcus Hanisch (Germania), Ant di Mischa Meyer (USA), Stroke of Midnight di Niclas Ribbarp (Svezia), Samtalen – The Conversation di Daniel Larsen (Norvegia), Meidagen – Days of May di Juri Ferri (Olanda), How and why did Don Jose dissipated – Como y porque se has fumado Don Jose di Moshe Ben-Avraham (Spagna) e Aquarium di Lorenzo Puntoni (Italia).
Domenica 20 settembre si comincerà con la selezione de I Corti della Sera: After the Beep di Florian Bison (USA), Bathub by the sea Ole-André Rřnneberg (Norvegia), Entre deux eaux di Patrice Cordonnier (Francia) e Reprise di Stanley Xu Ruiyang (Taiwan). Ultime proiezioni in programma saranno Gli Ultimi Corti: Stolpersteine di Reza Sam Mosadegh (Germania), Amantea di Laura Hermanides (Olanda), Cru di David Oesch (Svizzera), Blood wolf di Diana Cignoni (USA) e Hot chocolate di David Hay (Nuova Zelanda).
Chiuderà l’Elba Film Festival la premiazione dei vincitori.

FONTE: AISE.

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