GINEVRA – Il Consolato d’Italia a Ginevra in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo propone La traviata di Giuseppe Verdi nella riduzione della Compagnia teatrale Teatro Blu.
Il testo e la regia dello spettacolo sono affidati a Silvia Priori e Roberto Gerboles, fondatori del Teatro Blu, compagnia che ha prodotto numerosi spettacoli che circuitano in tutta Europa e si appresta a festeggiare i 30 anni di attività. L’anima del lavoro di Teatro Blu è principalmente dedicata alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme del fare teatro, dove il racconto si intreccia alla musica, al canto e alla danza.
La pièce racconta la storia d’amore fra un giovane di onorata famiglia ed una cortigiana di dubbi costumi. I pregiudizi sociali divideranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall’amore qualche minuto prima della morte di Violetta. Due sono i cardini del dramma: amore e morte e intorno a questi s’aggira l’ispirazione del musicista che forse non salì mai tanto in alto nell’esprimere il dolore.
Violetta Valéry, giovane cortigiana parigina, per amore di Alfredo decide di cambiare vita, di abbandonare Parigi, i suoi lussi e le sue trasgressioni, e di trasferirsi in campagna. Lì i due innamorati vivono felici, ma un giorno arriva il padre di Alfredo, Germont: egli chiede a Violetta di lasciare Alfredo per sempre perché la loro convivenza disdicevole rischia di far saltare il matrimonio dell’altra sua figlia, la sorella di Alfredo. Violetta cerca di opporsi, ma alla fine, convinta da Germont, scrive una lettera di addio ad Alfredo, spiegandogli che ha nostalgia di Parigi e della sua vita di prima. Alfredo, sconvolto dalla rabbia e dalla delusione, la raggiunge e la offende pubblicamente gettandole del denaro ai piedi. Violetta, malata di tisi, è ormai in fin di vita quando Alfredo, venuto a sapere la verità, va a chiederle perdono. Dopo averlo rivisto per l’ultima volta, Violetta si spegne.
FONTE: AISE.