Girato durante il lockdown, il film documenta il progetto New Citizen 1.5 sullāidentitĆ del cittadino contemporaneo: dalla realizzazione delle capsule collection alle proposte di product design sostenibili.
MILANO – La sezione documentari di Fuorisalone.tv ospita fino a domenica 11 ottobre The Time is Now! New Citizen 1.5, lo short film girato durante i mesi di lockdown che racconta lāevoluzione del progetto sulla moda sostenibile di Istituto Europeo di Design, Consorzio Italiano Implementazione Detox – CID e Greenpeace Italia. Il docu-film sposa gli intenti dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano che approfondisce, attraverso un palinsesto di eventi digitali, i temi legati alla cultura del progetto e del design, e indaga il futuro degli spazi urbani tra economia circolare e sostenibilitĆ .
Nato nel 2018 con il lancio di cinque capsule collection, oggi The time is now! ĆØ ancora piĆ¹ attuale: non solo continua ad indagare possibili soluzioni alla crisi ecologica del Pianeta, ma amplia il suo raggio dāazione e si concentra su come cittadini e cittadine consapevoli possano intervenire con le proprie scelte per mitigare i cambiamenti climatici. Gli studenti IED delle Scuole di Moda, Design e Comunicazione delle sedi italiane sono stati chiamati a ragionare sullāidentitĆ del āNew Citizen 1.5ā (dove 1.5 indica lāaumento massimo della temperatura media globale, secondo lāAccordo di Parigi, per limitare i cambiamenti climatici) e disegnare nuove collezioni moda uomo etiche e sostenibili, progettare degli oggetti di design e ideare una campagna di comunicazione per raccontare il progetto nel suo insieme.
I team multidisciplinari hanno avviato la collaborazione con le aziende impegnate in Detox, selezionate per i processi privi di sostanze chimiche pericolose, che hanno fornito i tessuti con cui realizzare le collezioni e accolto il nuovo stimolo ricevuto da Greenpeace Italia di voler ridisegnare lāidentitĆ del proprio Green Market. Inevitabile il cambio in corsa delle attivitĆ a causa dei mesi di lockdown: un mondo 1.5 prima soltanto immaginato ĆØ divenuto reale e il lavoro da sempre svolto a scuola e nei laboratori ĆØ stato necessariamente adattato alle nuove esigenze e riorganizzato a distanza. Gli studenti di Comunicazione sono riusciti a trasformare una difficoltĆ in unāopportunitĆ e lāidea iniziale di una campagna di comunicazione si ĆØ evoluta diventando il racconto del lavoro di resilienza portato avanti a distanza.
āIl progetto The time is now! nasce con lāintento di lanciare una nuova sfida ai futuri designer per ragionare sul cittadino di un mondo 1.5 dove non solo i designer ma anche il consumatore finale ĆØ chiamato a riflettere su quale sia lāimpatto della produzione industriale sul Pianeta – dichiarano i promotori IED, Consorzio Detox e Greenpeace. Ad aprile durante il lockdown il nostro lavoro ĆØ passato dallāessere attuale ad essere urgente e necessario. Gli studenti sono riusciti velocemente ad adattarsi al complicato momento che stavamo vivendo puntando su creativitĆ e resilienza. Non solo non si sono fermati ma hanno creato una nuova visione e poi lāhanno documentataā.
I designer hanno quindi lavorato in team multidisciplinari alla creazione di personas rappresentative di linguaggi e stili di mondi diversi e contemporanei da cui poi sono state realizzate sei capsule collection – sotto la Direzione Creativa di Italo Marseglia, fashion designer e Alumnus IED – complete dei concept degli oggetti di product design per il Green Market di Greenpeace, pensati per orientare comportamenti sostenibili.Ā Ā Il racconto si ĆØ quindi trasformato in uno short film corale diretto da Daniel Fazio, Fondatore e Direttore creativo di Loft Films Ltd.
Le collezioni The time is now! New citizen 1.5 sono state realizzate con i tessuti forniti da aziende impegnate in Detox e selezionate per i processi attenti allāambiente: Berto Industria Tessile, Lanificio Bellucci, Lanificio Europa, Manifattura Emmetex, Gruppo Miroglio, Texmoda Tessuti e Toscofilati.
Sponsor tecnici progettuali: Gianpiero Urzetta, Wacom e Hans Boodt Mannequins.
FONTE: Studio Maddalena Torricelli.