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Ditirambo: un viaggio nell’Italia dei sapori

Tra le ultime novità la tappa in Piemonte, il pranzo italiano della domenica e il portar via.

Dal menù piemontese al pranzo della domenica, al ristorante o a casa propria, da Ditirambo si assaporano i piatti comfort food della cucina italiana realizzati dallo chef Antonio Giordano.

Agnolotti del Plin al sugo di arrosto
Agnolotti del Plin al sugo di arrosto

ROMA – Oltre vent’anni di esperienza e la voglia, immutata, di far bene. Tutto questo è Ditirambo, locale in piazza della Cancelleria, a due passi da Campo dei Fiori, nato nel 1996 dalla passione per il buon bere e il buon mangiare dei soci e fondatori Beatrice Gazzelloni, antiquaria, Edoardo Micozzi (per tutti Dado) che annovera tra le esperienze pregresse quella all’Enoteca Cavour 313, e Luca Tenderini coordinatore dell’area marketing e contabilità (tutti sono proprietari anche del ristorante dirimpettaio, Hosteria Grappolo D’Oro). Conducono il ristorante, insieme a loro, il direttore Daniele Gennaro e lo chef Antonio Giordano, ed è proprio dall’unione di questa squadra variegata, per età ed esperienze, che nasce l’unicità di questo piccolo gioiello della ristorazione, da sempre riconosciuto dalle guide gastronomiche nazionali e regionali fra gli indirizzi sicuri di Roma.
 
Il viaggio in Italia attraverso la cucina, con una tappa in Piemonte
Qui si mangia cucina italiana a 360°. Non mancano le paste romane, magari impreziosite da qualche tocco dello chef, come il pepe di Sichuan nella Carbonara o una grattugiata di tartufo sulla Gricia, ma il menù si compone di divagazioni che vanno dalla Sicilia alla Valle d’Aosta e che parlano rigorosamente di comfort food
 Un viaggio in Italia che segue le stagioni e i prodotti che le caratterizzano e che va dal Tonnarello cacio e pepe al Maialino sardo al forno con patateLa novità è che di recente Ditirambo ha scelto di far fare tappa ai suoi clienti in particolare in Piemonte, con un menù degustazione dedicato alla regione di origine dello chef Giordano (al prezzo di 40€ a persona, comprensivo di due calici di vino).
Si comincia con il Vitel Tunné, che lo chef prepara secondo l’antica ricetta piemontese, con tuorli d’uovo sodo nella salsa e capperi. Poi un bis di primi, che prevede gli Agnolotti del plin, ripieni di carne di manzo e maiale e serviti con un sugo di arrosto, e i Tajarin fatti a mano con il ragù di sautissa, ovvero di salsiccia, un piatto che lo chef descrive come “molto speziato, saporito e invernale”.
Ancora un piatto che parla di territorio con il Brasato al nebbiolo con funghi e infine il dolce tipico torinese, il Bònet, un budino di cacao e amaretti cotto a bagnomaria. “Con questo menù voglio far fare un viaggio che è un sogno ad occhi aperti, in un momento in cui è difficoltoso spostarsi, con un menù decisamente invernale e che farebbe pensare a un tour nelle Langhe. Inoltre voglio fare un omaggio ai miei maestri, quelli che mi hanno insegnato a cucinare a partire da queste ricette e che mi hanno dato fiducia facendomi crescere professionalmente” afferma lo chef Antonio Giordano. 
 
Il pranzo italiano della domenica e l’offerta per l’asporto 
Fra le novità, il “Pranzo Italiano” un menù per la domenica composto da piatti appetitosi che celebrano il piacere del pranzo domenicale. Ideato già prima dell’ultimo decreto di chiusura serale dei ristoranti, il Pranzo Italiano appare come un segnale di speranza e di voglia di stare in famiglia. Perché questa particolare proposta, nel rispetto delle norme anticovid, si presenta come un pranzo di quelli che preparava la nonna quando si stava tutti insieme alle feste.
C’è il Fritto misto all’italiana, che piace sempre a grandi e piccini, la Pasta al forno alla napoletana, poi torna il Brasato ai funghi dello chef Giordano o in alternativa la Guancia di manzo con purea di patate, uno dei piatti più richiesti del Ditirambo. Non manca il contorno, rigorosamente alla romana, che può essere il Carciofo o le Puntarelle, e si conclude con un Dolce a scelta. Il tutto viene proposto a 40€ a persona. Disponibile nel weekend anche il menù alla carta, un trionfo di sapori da non tralasciare.
Sempre per venire incontro alle esigenze della clientela in questo particolare periodo, Ditirambo offre anche un servizio di asporto, sia dei piatti che dei vini scelti dalla carta, con un 30% di sconto. L’ordine deve essere inoltrato entro la mattina e può essere ritirato al ristorante entro le ore 15.30, ovvero fin quando il ristorante rimarrà aperto per il solo turno del pranzo, per aderire alle regole dell’ultimo Dpcm: “Abbiamo pensato a questa attenzione nei confronti dei nostri clienti, perché come noi stanno vivendo un momento difficile e hanno bisogno di un momento di conforto” dice Dado Micozzi. 
 
La Carta dei Vini, un’escursione in giro per il mondo
Se la cucina si presenta come un viaggio in Italia, la cantina del Ditirambo è addirittura un viaggio in tutto il mondo, con le chicche selezionate dall’esperto Dado Micozzi che arrivano perfino in Cile, in Libano, oltre che in Francia. Importante la presenza di etichette rosse che bianche, e naturalmente delle varie regioni del nostro paese. Suddivisa per tipologia e provenienza, la carta dei vini di Ditirambo ha un focus sulle bollicine, dagli spumanti italiani agli champagne francesi, nonché una corposa rappresentanza dei più blasonati vini italiani, specialmente dei rossi piemontesi, perfettamente in tema con il menù regionale dello chef Giordano.

Orario
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 15.30
Sabato e domenica dalle 12.30 alle 16.00
Per l’asporto le prenotazioni possono essere effettuate dalle 9.30 alle 15.30
chiamando il numero 06.6871626 oppure 339.1416230

www.ristoranteditirambo.it
Facebook: Ditirambo
Instagram: ditirambo_roma

FONTE: Ufficio Stampa Passion Fruit Hub.

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