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Grande successo per l’edizione 2020 del 9 Muse

Evento di empowerment femminile ideato da Veronica Benini.

Il Covid-19 ha imposto un’edizione totalmente online, ma non ha fermato l’onda viola: oltre 10.000 biglietti venduti per assistere ad un’intensa giornata di talk e approfondimenti. Da oggi disponibile la replica.

9-Muse-inLa pandemia in corso ha richiesto un ripensamento delle modalità organizzative ma non ha fermato il 9 Muse, un evento molto atteso che giunge quest’anno alla quinta edizione: si è svolto il 21 novembre, per la prima volta in streaming interattivo. L’obiettivo del progetto è sempre lo stesso e cioè incoraggiare l’empowerment femminile, una necessità imprescindibile in un momento così difficile, che rischia di penalizzare ulteriormente le donne presenti sul mercato del lavoro e di aggravare il gender gap.
Nove donne sono salite sul palco per raccontare la loro storia, condividere le loro esperienze, veicolare messaggi di rivincita e di successo. Come racconta Veronica Benini, ideatrice del progetto, si tratta principalmente di donne della porta accanto, che sono state in grado di affermarsi nonostante le difficoltà incontrate sul loro cammino. Si tratta di esempi concreti dai quali trarre ispirazione per credere in se stesse e nelle proprie ambizioni.
Le Muse di questa edizione sono: Evelyne Afaawua, CEO & Founder di Nappytalia e pioniera del Natural Hair Movement in Italia; Michela Giraud, attrice e comica; Martina Panini, make-up artist; Francesca Fiore e Sarah Malnerich, creatrici del blog @mammadimerda, che si prefigge di scardinare i tabù sulla maternità; Eufrasia Pietromonaco, responsabile insieme al marito Antonio della Bottega degli Artigiani; Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e fondatrice del progetto Tlon; Valeria Cagnina, Co-Founder e Mentor di OFpassiON, Azienda di Robotica Educativa; Raissa Russi, impegnata insieme al fidanzato Momo a combattere con l’arma dell’umorismo i pregiudizi razziali e le discriminazioni; Nausicaa Dell’Orto, Capitana della Nazionale italiana di Football americano.
“Disturbate” è la parola chiave dell’evento. Il significato è duplice: da un lato, un imperativo, un’azione necessaria per cambiare lo status quo. Dall’altro, l’accettazione di un epiteto che spesso viene affibbiato alle donne che provano a far sentire la propria voce, ma al quale si vuole conferire una connotazione nuova, impregnata di coraggio. Oltre ai talk delle Muse, anche due panel di approfondimento per parlare di diritti e di lavoro insieme a Cathy La Torre e altre ospiti.
L’edizione di quest’anno conferma una partecipazione crescente: un’onda viola di oltre 10.000 biglietti venduti per l’evento online. L’obiettivo del prossimo anno è quello di riunire 12.000 donne all’Arena di Verona!
Disponibili da oggi, mercoledì 25 novembre, i biglietti per assistere alla replica. Ogni biglietto dà diritto all’accesso da un solo device, a partire dalla data di acquisto fino a domenica 27 dicembre.

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