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Sviluppo sostenibile nel Mediterraneo

Giovedì la presentazione della 2° edizione.

sostenibilità_ambientale-inROMA – Siamo entrati nel pieno della “Decade of Action”, i 10 anni entro i quali raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, ma ancora nessun Paese del Mediterraneo è sulla strada giusta per il raggiungimento di adeguati livelli di sostenibilità. È quanto emerge dal Rapporto 2020 “Sustainable Development in the Mediterranean – Transformations to achieve the Sustainable Development Goals (SDGs)”, report frutto del lavoro congiunto tra il Santa Chiara Lab – Università di Siena, il Sustainable Development Solutions Network for the Mediterranean (SDSN Med) e il Sustainable Development Solutions Network (SDSN) delle Nazioni Unite, che analizza il livello di avanzamento verso gli SDGs per 24 Paesi del Mediterraneo con l’obiettivo di favorire l’attuazione di strategie e azioni comuni di trasformazione che possano concretamente portare ad uno sviluppo sostenibile della regione. La seconda edizione del Rapporto “Sustainable Development in the Mediterranean” sarà presentata online giovedì prossimo, 12 novembre, alle ore 15.15.
“I risultati dello studio confermano le grandi sfide e le enormi opportunità che caratterizzano l’area del Mediterraneo” commenta Angelo Riccaboni, Chair del Sustainable Development Solutions Network Mediterranean (SDSN Med) e Presidente del Santa Chiara Lab – Università di Siena- “Abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo per dare attuazione ad una reale transizione verso la sostenibilità ed è ciò che ci stiamo impegnando a portare avanti in partnership con gli altri centri SDSN del Mediterraneo”.
Il Rapporto 2020 ha portato alla costituzione di 6 centri geografici, definiti “Mediterranean Hubs”, suddivisi per competenze tematiche seguendo i principi dei grandi processi trasformativi delineati dal Rapporto sullo sviluppo sostenibile del 2019 realizzato da UN SDSN.
I 6 Mediterranean Hubs si occuperanno di: educazione e disuguaglianze sociali e di genere (SDSN France); salute e benessere (SDSN Spain); energia, decarbonizzazione e produzione sostenibile (SDSN Greece); cibo, suolo, acqua e mare (SDSN Mediterranean – Italy, con sede in Italia al Santa Chiara Lab – Università di Siena); città e comunità sostenibili (SDSN Turkey); rivoluzione digitale (SDSN Cyprus).

FONTE: AISE.

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