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Italy for Climate: clima, obiettivo 55% sfidante per l’ Italia

Il passaggio da un taglio delle emissioni di gas serra dall'40% al 55%, rispetto al 1990 è tutt'altro che semplice.

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Foto di catazul da Pixabay

ROMA – Il passaggio da un taglio delle emissioni di gas serra dall 40% al 55%, rispetto al 1990 è tutt’altro che semplice o scontato e questo nuovo obiettivo è sfidante per l’Italia e richiede sforzi enormi e strategie mirate per tutti i settori dell’economia.
Questo il commento di Italy for Climate, l’iniziativa promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da un gruppo virtuoso di imprese, all’ acordo raggiunto dal Consiglio Europeo sul nuovo obiettivo di riduzione dei gas serra. Italy for climate aveva  presentato ad ottobre scorso una road map basata proprio sulla riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030.
Se sapremo mettere questa Roadmap-ha dichiarato Andrea Barbabella di Italy for Climate-al centro dei programmi per il rilancio economico post pandemia, facendone una bussola per orientare il Recovery plan dell’Italia, potremo trarne enormi benefici non solo da un punto di vista ambientale”.
Quello che fino a pochissimi anni fa era impensabile, osserva Italy for Climate, oggi si sta realizzando e cresce molto velocemente il numero di Governi, ma anche singole imprese, amministrazioni locali, regioni etc, che si assumono l’impegno di raggiungere la neutralità carbonica entro la metà del secolo in corso.
La prossima Conferenza delle Parti che si svolgerà a Glasgow nel novembre 2021, con l’Italia nel ruolo di coorganizzatore -conclude Barbabella–  sarà all’insegna di questa nuova ambizione. Il voto del Consiglio di oggi dimostra come l’Unione europea intenda svolgere un ruolo di leadership in questa corsa verso l’obiettivo net zero”.

FONTE: Ufficio Stampa Federica Cingolani.

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