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Dinastia torna con il singolo “Colapisci”

Torna il noto cantautore siciliano Dinastia (autore anche per Marco Mengoni e J-Ax), con il nuovo singolo "Colapisci" (in radio dal 22 gennaio), can...

Copertina Colapisci-copDinastia, al secolo Maurizio Musumeci, ci racconta: “Con questa canzone abbiamo fatto un viaggio nella storia dei cantastorie, tradizione siciliana tipica con cui si narravano vicende di vita reale e leggende. In questo caso abbiamo ripreso una leggenda classica, quella di Colapesce, che i cantastorie narravano essere l’uomo/pesce che regge uno dei tre pilastri che tiene in piedi l’isola. Con la canzone raccontiamo la Sicilia a Colapesce che da sotto il mare si ĆØ perso molte cose. L’idea ĆØ quella di far diventare il rap il mezzo di un cantastorie 2.0. Peppino Impastato diceva che c’ĆØ bisogno di educare le persone a riconoscere la bellezza, della Sicilia si racconta spesso solo il lato negativo, da anni impegnato nel rap antimafia ho sposato questa causa e adesso punto ad arrivare a piĆ¹ persone per diffondere un messaggio positivo”.
Il brano vede la collaborazione di Maurizio Bassetta, musicista arrangiatore veterano di successi Made in Sicily che ha lavorato affianco a nomi come Battiato, Consoli, Venuti.
“Questo singolo – precisa Marco Mori, manager dell’artista – segna l’entrata di Dinastia in Musica Lavica Records di Denis Marino e vede fra i coeditori anche Latlantide e Materiali Musicali”.
“Le mani di mio padre”, pubblicato nella data bisestile del 29 febbraio 2020 ha ottenuto importanti consensi al Premio De AndrĆ©.
Il singolo racconta di una generazione cresciuta a pane e precarietĆ , con l’ansia perenne di dover raggiungere obiettivi, adempiere alle scadenze, convenire agli appuntamenti con la vita: “Ma non possiamo rinunciare a vivere!”.

Dinastia-1Bio
Maurizio Musumeci, in arte Dinastia.
MC per definizione ma cantautore per bagaglio musicale.
Nel settembre 2010 lo tiene a battesimo ā€œLa Spada Dā€™Oroā€, concorso canoro nazionale per brani inediti, nella splendida cornice di piazza Duomo in Acireale. Sul palco Dinastia si fa notare dal MĀ° Fio Zanotti, giĆ  produttore e arrangiatore di artisti del calibro di Adriano Celentano e di altri nomi illustri del panorama musicale internazionale. Da quella fortunata esperienza, due anni dopo nasce una stretta collaborazione tra il cantautore catanese e il direttore dā€™orchestra, approdando nel 2012 al concorso Sanremo Social con il singolo ā€œTanto lā€™Italia ĆØ cosƬā€. Una produzione indipendente molto attuale che riscuote ampio successo in tutta la Penisola. Grazie alla Nazionale Italiana Cantanti, il 23 maggio 2012, Dinastia si esibisce per la prima volta davanti a 40.000 studenti radunati in piazza Politeama a Palermo, in occasione del XX anniversario delle stragi di Capaci e via Dā€™Amelio. Da quella data evocativa diventerĆ  ospite fisso dellā€™evento. Sanremo 2014 lo vede entrare in lizza nelle Nuove Proposte tra i sessanta selezionati dalla commissione musicale presieduta da Mauro Pagani. Canta ā€œSono un Enrico qualunqueā€ in coppia con Morgan ICS (X Fanctor 2012). Lo stesso anno Dinastia firma per la Real Dreams, casa di produzione cinematografica. Compone la colonna sonora del film ā€œLa banda dei supereroiā€, commedia presente in oltre 120 sale in tutta Italia. Il 2015 si apre allā€™insegna di ā€œParole in circoloā€, canzone scritta insieme a Marco Mengoni. Il singolo ĆØ multiplatino. La prima apparizione televisiva nazionale arriva con The Voice of Italy 2015. Dinastia propone una personale reinterpretazione de ā€œLā€™avvelenata. ā€ di Guccini, grazie alla quale conquista il vocal coach J-Ax, che lo vuole nel suo team. Dopo lā€™avventura a The Voice, Dinastia apre alcune date de ā€œIl bello dā€™esser brutti tourā€ di J-Ax ed ĆØ ospite della finale europea di Miss Europe Continental presso Paestum (Salerno). Lā€™impegno sociale di Maurizio Musumeci viene sancito a gran voce nel 2016. La sua canzone ā€œChi glielā€™ha fatto fareā€ vince il Premio Musica contro le mafie e i versi di Dinastia ispirano un giovane imprenditore a denunciare il pizzo. Il 10 giugno dello stesso anno pubblica ā€œClaudiaā€. Sanremo 2016 lo vede ancora alla ribalta tra i sessanta selezionati dalla commissione musicale presieduta dal direttore artistico Carlo Conti. Da giugno ad agosto, la canzone di Dinastia ĆØ prima inn classifica ed ĆØ tra i pezzi degli emergenti piĆ¹ passati dalle radio. Al Festival di Sanremo 2017, Dinastia sale sul podio delle Nuove Proposte come autore di ā€œUniversoā€ di Francesco Guasti. Il 9 febbraio ĆØ ospite di ā€œW Sanremo con Redā€ di Red Ronnie. I ā€œComunisti col Rolexā€ J Ax & Fedez affidano a Dinastia il compito di aprire i loro concerti. Il tour porta il cantautore catanese a Ć¹ calcare palchi prestigiosi da nord a sud dello Stivale. Il 18 dicembre 2017 Dinastia pubblica il primo disco, ā€œLa rivincita degli ultimiā€.

Testo
(testo e musica di: Musumeci Maurizio, Giacomo Molino, Maurizio Bassetta, Emanuele Bunetto, Antonino Mirenda)

Cā€™era una volta un re con il suo regno ed una terra da salvare
Sorretta soltanto da 3 colonne sotto il mare
Uno di queste messa male col rischio di far crollare
Sua maestĆ , la regina e tutti i sudditi a reame
Qualcuno ci aiuti gridava inerme quel reale
Qualcuno che abbia una soluzione una chiave
Quella terra cosƬ bella maledetta o cosƬ pare
la paura ĆØ che sprofondi per quel cancro da estirpare
Quella voce disperata fu ascoltata da un uomo
Che secondo una leggenda pare che avesse un dono
Lui era nato su quellā€™isola che amava con tutto se stesso
Ne pesce ne uomo, forse una via di mezzo
Figlio di Nettuno, qui nessuno lo conosce
Ha i natali sconosciuti ma il suo nome ĆØ Colapesce
Sulle spalle sue il destino di unā€™isola tormentata
Regge il peso degli sbagli di ogni civiltĆ  passata

Colapesce da laggiĆ¹
Si chiede come va la vita sopra il blu
Se questo sforzo immane ha ancora senso
E se qualcuno ne ricorda il gesto
Colapesce noi quassĆ¹
Amiamo ricordarci che sei tu
A reggere il peso di sta terra
Vorrei vedessi quanto ancora ĆØ bella

Di tempo ne ĆØ passato ed io per quanto ne sappia lui ĆØ ancora sotto
E non sa di quante volte sta terra ha cambiato volto
Non ha idea di ciĆ² che gli han dato ciĆ² che gli han tolto
Ogni conquistatore che qui ĆØ arrivato ĆØ stato sedotto
ChissĆ  se dal profondo del mare ha visto iniziare
Lo scontro piĆ¹ antico del mondo fra il bene e il male
Questa terra ĆØ una madre e in fondo vuole solo amare
PerĆ² molti dei figli purtroppo li ha visti andare
Ed ĆØ vero che da sotto Colapesce regge lā€™isola
ma sopra ha prosperato un cancro che lā€™ha resa misera
E per quanto avesse il desiderio di vederla libera
Per anni restĆ² alla mercĆØ di gente inetta e piccola
Terra amata e odiata, teatro di molte storie
Ispirazione per ogni uomo che tesse unā€™ode
Da Archimede a Pirandello, da Impastato a Falcone
Questa ĆØ la mia terra ed io ne sono un fiero cantastorie

Colapesce da laggiĆ¹
Si chiede come va la vita sopra il blu
Se questo sforzo immane ha ancora senso
E se qualcuno ne ricorda il gesto
Colapesce noi quassĆ¹
Amiamo ricordarci che sei tu
A reggere il peso di sta terra
Vorrei vedessi quanto ancora ĆØ bella

Taliu chista terra e sentu la to vuci
La sentu forti e nun mi duna paci
Sorreggi la to terra comu na cruci
Ca teni ri d’assutta o’ scuru senza luci
Ma ju nun pozzu fari autru ca taliari
Mi sentu ammaliatu e sulu menzu u mari
Un mari di putenti soldi gloria e ricchi a volontĆ 
Nun ĆØ di certu un mari chinu di omertĆ 

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FONTE: SAMIGO Press.

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