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L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’extravergine e buona pratica agricola, a Maenza la XVI edizione

Diretta streaming sul canale youtube e sulle pagine facebook della Compagnia dei Lepini e dell'Associazione CAPOL (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina) per l’Olio delle Colline

Latina – La vetrina dedicata all’olivicoltura del territorio provinciale, per la promozione dei suoi oli extravergine di oliva di qualità, e alla valorizzazione delle Colline Pontine, per il loro valore storico, paesaggistico e ambientale, è organizzata dall’Associazione CAPOL – Centro Assaggiatori Produzione Olivicole Latina – e patrocinato da: Regione Lazio, ARSIAL, Provincia di Latina, Comune di Maenza, Camera di Commercio di Frosinone-Latina, Compagnia dei Lepini, XIII Comunità Montana dei Monti Lepini-Ausoni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’Oliva di Gaeta DOP, Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva Colline Pontine DOP, Slow Food Latina, LILT – Lega Italiana della Lotta contro i Tumori – Sezione di Latina.

Venerdì 12 Febbraio, dalle ore 17:00, dal Castello baronale di Maenza, verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube e sulle pagine Facebook della Compagnia dei Lepini e dell’associazione CAPOL il Convegno su temi di attualità per il comparto olivicolo e oleario, con un focus sugli ultimi anni di scarsa produzione olivicola del territorio della provincia di Latina, in particolare quella relativa alla cultivar Itrana, a causa di diversi fattori di natura ambientale, come le anomalie climatiche, e fitopatologici. Tale situazione ha scoraggiato gli olivicoltori, che sui propri oliveti hanno progressivamente ridotto gli interventi agronomici e fitosanitari, limitandosi alle sole azioni di mantenimento, quali il taglio delle piante infestanti. Il protrarsi nel tempo delle queste dinamiche rischia di innescare una spirale negativa che, a lungo termine, potrebbe comportare l’improduttività degli oliveti del territorio pontino e quindi l’abbandono di quelli orograficamente più “scomodi”. Diviene prioritario far fronte alle emerse fragilità del comparto olivicolo provinciale, individuando azioni mirate volte al “recupero” di queste zone in vista, sia della valorizzazione idrogeologica e paesaggistica delle colline, sia della necessità di far fronte alla crescente domanda dei consumatori.

FONTE: Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina

 

 

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