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Valentino Zucchetti alla Royal Opera House

Il primo coreografo italiano alla Royal Opera House di Valentina Colò.

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Valentino Zucchetti

LONDRA – Esordirà con “Anemoi“ in scena in prima mondiale il 26 giugno sul palco di Covent Garden a Londra Valentino Zucchetti: il primo coreografo italiano alla Royal Opera House. Ne parla il giornale bilingue on line LondraItalia.com in un articolo a firma di Valentina Colò, oggi in primo piano.
“Inizia a danzare all’età di 4 anni a Sarnico, Bergamo. Oggi, il 32enne originario di Calcinate è il primo italiano a portare una sua coreografia sul prestigioso palco della Royal Opera House.
Da quel giorno quando, da bambino, vide per la prima volta su Rai3 il Don Chisciotte di Michail Baryshnikov, Valentino Zucchetti sapeva esattamente cosa avrebbe voluto fare per il resto della sua vita: il ballerino. Il suo è stato un percorso lungo, condito di dedizione e tanta, tantissima passione; un percorso che l’ha portato dalla scuola di ballo del teatro La Scala di Milano direttamente alla Royal Ballet Upper School di Londra ed un percorso che dal 2007 lo vede esibirsi su alcuni dei più noti palchi europei e non solo.
Primo ballerino solista alla Royal Opera House dal 2014, Zucchetti non ha però mai abbandonato la sua altra grande passione: coreografare. “L’idea di riuscire a combinare un’idea, un punto di vista o un messaggio tramite il linguaggio della danza unita alla musica mi affascina”. racconta in un’intervista al Giornale della Danza.
L’occasione per coltivare questo suo talento gli si è presentata durante il primo lockdown quando il suo pezzo “Scherzo”, trasmesso in streaming in occasione del World Ballet Day, ha attirato l’attenzione del direttore Kevin O’Hare che lo ha subito inserito nel programma del gala di novembre alla Royal Opera House. Ad oggi la coreografia di Zucchetti è stata estesa dando vita ad “Anemoi”, un balletto di 25 minuti che andrà in scena in prima mondiale il 26 giugno a Londra.
Si tratta di uno spettacolo che vuole trasmettere un messaggio di speranza in un momento di crisi delle arti performative. Anemoi sono infatti le personificazioni dei venti nella mitologia greca, ma sono anche i giovani ballerini selezionati da Zucchetti. Sono loro, infatti, il vero “vento del cambiamento”, il seme della rinascita.
Valentino si dice fiducioso rispetto alla “ripartenza” dopo un periodo in cui, secondo l’artista, “alcuni settori sono stati più penalizzati di altri”. Guardando al futuro, Zucchetti pensa di portare avanti le sue due carriere contemporaneamente, quella di ballerino e di coreografo. Nonostante la nostalgia del Bel Paese, non pianifica un rientro nel breve periodo. “A Londra mi sono perfettamente integrato”, racconta, “ma dell’Italia mi manca lo stile di vita, il mangiare e le persone”.
Orgoglio della scuola di ballo italiana, Zucchetti non si sarebbe mai aspettato tanto successo in terra britannica, ma è certo che a portarlo fin qui sono stati non solo il talento ma anche il duro lavoro e la sua fervida determinazione”.

FONTE: AISE.

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