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“Beast”, il film scritto e diretto da Michael Pearce

Il film è stato presentato al Cinema Intrastevere di Roma.

loc-inROMA – Presentato oggi alla stampa il film “Beast”, scritto e diretto da Michael Pearce.

Stamane a Roma, al Cinema Intrastevere, si è tenuta la proiezione stampa (una delle primissime dopo il lunghissimo blocco delle proiezioni e delle conferenze stampa di film, come da decreto del precedente governo, rinnovato da quello attuale) di “Beast”, manco a dirlo, con tutte le precauzioni del caso, ovvero l’essere muniti di Green Pass o di tampone molecolare delle ultime 48 ore, ma è comunque un segno di ripresa che favorisce il lavoro della critica cinematografica. La proiezione stampa dello stesso film, ma a Milano, si terrà presso lo storico Cinema Anteo il prossimo 27 agosto.

Intanto, va detto che è risultata sorprendente la prova della protagonista del film, Jessie Buckley, che in questo 2021 abbiamo già visto in “The Lost Daughter”.

Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane giovedì 9 settembre, distribuito da Aiello per PFA Films e da Emme Cinematografica.

“Beast” racconta dell’attrazione fatale tra due anime complicate e fragili. Ambientato nell’isola di Jersey, dove gli abitanti sono sconvolti a causa dei brutali omicidi commessi da un serial killer, è il ritratto di una giovane donna di 27 anni, Moll (Jessie Buckley) che cerca di liberarsi da una famiglia soffocante e da una comunità conservatrice tipicamente isolana. L’incontro con Pascal (Johnny Flynn) di cui si innamora, la spinge a liberarsi delle catene che la tengono legata alla sua famiglia. Tuttavia, quando sull’isola viene ritrovato il corpo di una ragazza, la quarta di una serie di vittime dello stesso killer, Pascal diventa il principale sospettato. Moll sceglie di schierarsi dalla parte di Pascal e prende le sue difese contro la propria famiglia, contro la comunità e contro la polizia. Quando tutti i sospetti su di lui svaniscono, Moll rimane con dei dubbi persistenti, non solo su Pascal, ma anche su se stessa.

Anche se il film ricorda la famigerata “Bestia di Jersey”, il regista Michael Pearce voleva renderlo più un racconto mitico che un film di cronaca. Sono state lette e distribuite alla stampa le dichiarazioni del regista tradotte in italiano: “Mi sono reso conto che questa storia sembrava una favola. Questa è un’eroina apparentemente ingenua, rinchiusa in un ambiente familiare soffocante, che si avventura nei boschi e incontra un uomo che potrebbe essere il Principe Azzurro…o il Lupo Cattivo. Ho continuato a trarre ispirazione dai codici delle fiabe ed ho visto la sceneggiatura come la storia di una donna che prende il potere. Quindi, se il film si confronta con diversi generi – thriller, storia d’amore, horror psicologico, melodramma familiare – e prende in prestito da tutti questi registri, è in definitiva una fiaba, tragica e oscura per gli adulti. È la storia di una giovane donna che deve affrontare diversi mostri: quelli che fanno parte della sua famiglia, quelli che si nascondono nella foresta e quelli che giacciono dormienti in lei.”

Un buon film, non destinato a ‘spaccare’ al box-office, sia per le sue peculiarità quasi da ‘cinema d’autore’, sia per la data di uscita, in cui in Italia si va ancora infinitamente più al mare che al cinema. Però, l’originalità della storia e la prestazione notevole della giovane protagonista, valgono il prezzo del biglietto, o – in futuro – l’acquisto del dvd. Nessuno si attenda il capolavoro, ma al contempo nessuno si attenda un film qualsiasi.

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