UniversitĆ di Bologna e Federcarni hanno ideato il primo e unico corso di formazione per professionisti della filiera della carne: si investe cosƬ sulla conoscenza approfondita delle varie specie animali, le tecniche di allevamento e alimentazione, valori nutrizionali e nutraceutici delle carni, normative sull’igiene e sicurezza.
A Modena la finalissima del Campionato Italiano Giovani Macellai. La sicurezza alimentare passa anche per la tradizione, gli investimenti, le tecnologie e la formazione di livello.
NASCE A BOLOGNA LA PRIMA SCUOLA PER I PROFESSIONISTI DELLA CARNE – Per rispondere sempre meglio alle richieste dei consumatori informati, lāUniversitĆ di Bologna con Federcarni hanno ideato il primo e unico corso di formazione per professionisti della filiera. āEā un format unico in Italia ā conferma il professor Marco Tassinari del Dipartimento di Scienze veterinarie dellāAlma Mater bolognese – e sarĆ il primo per formare il professionista della carne su vari aspetti importanti della professione, con docenti universitari e specialisti dei vari settori da affrontare: conoscenza approfondita sulle varie specie animali, tecniche di allevamento ed alimentazione, caratteristiche qualitative, valori nutrizionali e nutraceutici delle carni; normative sullāigiene e sicurezza delle carni, manuali HACCP, gestione e marketing dellāimpresa, rapporti con i client. La formazione professionale su basi scientifiche porterĆ sempre piĆ¹ i professionisti della carne a rispondere alle domande del consumatore moderno: Le carni prodotte oggi in Italia che caratteristiche qualitative e nutrizionale hanno? Cosa sono le carni āprocessateā e le carni āconservateā? Cosa sono i nitrati? Quali nutrienti importanti contiene la carne per la salute delle persone? Che valori nutrizionali hanno i vari tagli (e preparazioni)?ā
A MODENA L’APPUNTAMENTO CON L’INNOVAZIONE E L’ESPERIENZA – Parte domenica 12 settembre a Modena nellāambito della settima edizione di iMeat, lāappuntamento con lāinnovazione del comparto carne, la finalissima del Campionato italiano giovani macellai promosso da Federcarni.
In gara 16 giovani macellai under 35 che hanno sbaragliato la concorrenza di 100 colleghi durante le eliminatorie e le semifinali di avvicinamento al gran finale di Modena. I finalisti stanno affilando i coltelli e la fantasia, per mettersi alla prova con tagli e preparazioni che coniugano tradizione e innovazione in nome della qualitĆ e della sicurezza alimentare. Ecco i finalisti: Giuliano Rivarolo di Modica; Davide Ferro di Torino; Lorenzo Agosta di Modica; Giovanbattista Sciuto di Catania; Claudio Fidone di Modica; Giuseppe Longo di Catania; Angelo Toscano di Catania; Andrea PittalĆ di Catania; Irene Toni di Bologna; Luca Rosso di Torino; Francesca Di Mario di Latina; Mattia Pacilli di Latina; Marco Di Giorgio di Prato; Leonardo Cuccuini di Firenze; Douglas R. Sena Jr di Firenze, e Anna Moretti di Arezzo.
āCon la finale del Campionato giovani macellai si conclude un ciclo importante per Federcarni ā sottolinea il presidente Maurizio Arosio -. Il Campionato ĆØ stato voluto per avvicinare i giovani al nostro lavoro e per creare le basi per lāassociazione di domani, dove forze nuove continueranno lāopera di sostegno ai macellai italiani. Il percorso ĆØ stato accidentato. Il Covid ha costretto il progetto a molti rinvii ma, nonostante le difficoltĆ e alcuni limiti, siamo riusciti a condurre il progetto in porto e siamo soddisfattiā.
Il presidente Arosio aggiunge: āDi fronte a nuove difficoltĆ abbiamo imparato a usare nuovi strumenti e a percorrere nuove strade. Abbiamo continuato a promuovere il percorso piĆ¹ virtuoso e funzionale allo sviluppo delle nostre attivitĆ : un percorso di tradizione, qualitĆ , fantasia, cultura, serietĆ nelle scelte e uso delle migliori tecnologie per rendere piĆ¹ efficace ed economicamente interessante la quotidiana presenzaā. Quale sarĆ il futuro del macellaio moderno? Arosio non ha dubbi: āCon le esperienze nate dalle difficoltĆ affrontiamo il domani. Il domani ĆØ una Federcarni sempre piĆ¹ inclusiva dove bisogna investire sia dal punto di vista economico sia in termini di idee. Una Federcarni che dialoga con i consumatori, che racconta la capacitĆ professionale e artigianale dei macellai, mostrando quanto impegno ci sia e quanta formazione sia necessaria per garantire la sicurezza alimentare e il rispetto del benessere animale. Una Federcarni che si impegna a dimostrare come lāetica e il rispetto dellāambiente siano radicati nei macellai italiani. Promuovere il valore del lavoro artigianale quale unico mezzo per combattere lo spreco alimentare, con attenzione al mangiare sano e alla dieta equilibrata.
Come confermato da piĆ¹ studi recenti, i consumatori si fidano sempre di piĆ¹ del macellaio sotto casa e ne riconoscono il ruolo di garante della qualitĆ e della salubritĆ del prodotto. Un macellaio formato e informato, in grado di selezionare e lavorare con maestria carni pregiate e sicure, con alle spalle un rapporto di fiducia forte con il proprio cliente che assicura equilibrio a tutta la filieraā.
SPESA A DOMICILIO, PROMOZIONI E APP DEDICATA. NESSUN PERICOLO DI ULTERIORI CHIUSURE – āLa filiera della macelleria italiana ĆØ pronta a ripartire ā ha concluso il presidente di Federcarni, Maurizio Arosio -. Nonostante il grande momento di difficoltĆ sanitaria e di incertezza economica che attanaglia il Paese, gli associati hanno giĆ ingranato la marcia della ripresa. Auspichiamo non vi debba essere piĆ¹ il pericolo di alcuna saracinesca abbassata. Nessuna chiusura forzata. Nessuna resa. Resteremo tutti aperti, con la certezza di dare come sempre un importante contributo ieri come oggi. Non solo sotto il profilo della cooperazione con lāintero sistema Italia per uscire dalla stagnazione post Covid-19, ma anche e soprattutto per esercitare ancora di piĆ¹ il proprio ruolo. Se da una parte, infatti, la spesa a domicilio, la politica degli sconti e le promozioni saranno una delle azioni da intraprendere su scala nazionale ā continua il presidente di Federcarni – per sostenere la riqualificazione dei consumi, dallāaltra sui banconi dei macellai ci saranno ancora di piĆ¹ le garanzie di artigianalitĆ declinate con le piĆ¹ severe norme di sicurezza che il momento impone. Insomma, i macellai italiani continueranno a proporre il meglio delle buone proteine della carne con un occhio di riguardo ai prezzi. Nessun saldo, si badi bene. Solo un concreto aiuto alle famiglie che, dallāemergenza virus, sono uscite provate nei bilanci domestici. Fare sistema ĆØ dunque questo: non lasciare indietro nessuno. Ed ĆØ in questo contesto che si va ad inserire lāapp: uno strumento pratico che indicherĆ al consumatore la macelleria piĆ¹ vicina, dandogli la possibilitĆ di fare la spesa in sicurezza e di ottenere le piĆ¹ importanti nozioni in fatto di salute alimentareā.
FONTE: Studio Diessecom (Maria Romana Barraco).