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A Vinitaly special edition

Lungarotti presenta le nuove annaate del Rubesco e del Rubesco Riserva Vigna Monticchio.

Vinitaly-inVERONA – Anche Lungarotti partecipa a Vinitaly Special Edition che si terrà a Verona dal 17 al 19 ottobre. La storica azienda umbra sarà presente presso lo stand di Umbria Top (padiglione 4, stand B3) con tutte le ultime annate dei propri vini e in special modo con l’annata 2016 del Rubesco Riserva Vigna Monticchio – Torgiano Rosso Riserva DOCG, nominato dalla rivista Gentleman “miglior vino rosso italiano”, e con il Rubesco 2019 – Rosso di Torgiano DOC, entrambi profonda espressione dell’Umbria.

Prodotto da oltre 50 anni, il Rubesco Riserva Vigna Monticchio è un Sangiovese in purezza apprezzato per il suo straordinario equilibrio tra potenza ed eleganza. Un vino che viene imbottigliato solo nelle migliori annate, proprio come la vendemmia 2016 che a Torgiano (piccolo borgo tra Perugia e Assisi) è stata una delle migliori degli ultimi dieci anni perché caratterizzata da un inverno mite e poco piovoso e da un’estate calda ma con piogge in agosto che hanno aiutato ad evitare stress idrico alle piante. Acclamato ormai da tempo tra i Top Ten rossi italiani, con l’annata 2016 il Rubesco Riserva Vigna Monticchio è risultato il “miglior rosso italiano” incrociando i punteggi delle più autorevoli guide italiane del 2021 (ex aequo con il Bolgheri Sassicaia 2017).

Il Rubesco – Rosso di Torgiano DOC 2019, a base di Sangiovese e Colorino, è un vino di solida struttura, ottima concentrazione e con un buon equilibrio, ideale da bere a tavola tutti i giorni ma anche da abbinare a pietanze raffinate. DOC fin dal 1968, è il più diffuso e conosciuto nel mondo tra i vini Lungarotti. La nuova bottiglia più leggera, già adottata con l’annata 2018, consente un notevole risparmio di CO2 nell’ottica di una produzione sempre più sostenibile.

La vendemmia 2019 è stata un’annata favorevole. Le abbondanti piogge di maggio, arrivate dopo un inverno secco, hanno creato una riserva idrica nel suolo che è servita alle piante ad affrontare un’estate calda ed asciutta. La vendemmia è stata particolarmente lunga; è iniziata il 23 agosto ma solo alla fine della prima settimana di ottobre, dai vigneti di media collina, sono state raccolte le uve Sangiovese per il Rubesco, che hanno dato vita ad un vino piacevole, fresco nel frutto e di generosa acidità.

 “Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio ed il Rubesco sono i nostri due vini iconici – dichiara Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia – etichette innovative create da mio padre Giorgio negli anni ’60. La 2016 del Rubesco Riserva si conferma una grande annata, già premiata dalla critica e dagli esperti di settore per la sua eleganza e morbidezza. E lo stesso si può dire della 2019 del Rubesco che sono certa conquisterà tutti già dal primo sorso”.

Nominata da Wine Spectator-Operawine 2021 tra le 34 migliori cantine d’Italia, Lungarotti è un’azienda vinicola storica dell’Umbria, fondata a Torgiano da Giorgio Lungarotti e oggi guidata dalle figlie Chiara e Teresa, coadiuvate dalla madre Maria Grazia e dai nipoti Francesco e Gemma. Oggi conta in tutto 250 ettari di vigneti, dislocati tra la Tenuta di Torgiano (230 ha, certificata VIVA dal 2018) e quella di Montefalco (20 ha, a conduzione biologica dal 2010), dove si pratica una viticoltura attenta alla sostenibilità e alla biodiversità, oltre che alla valorizzazione dei vitigni autoctoni intervallati da qualità internazionali. Le due cantine producono in tutto 29 etichette, tra cui il Rubesco Riserva Vigna Monticchio – Torgiano Rosso Riserva DOCG, tra i migliori vini rossi italiani, e il Rubesco – Rosso di Torgiano DOC, profonda espressione dell’Umbria. www.lungarotti.it

FONTE: Ufficio Stampa Zedcomm.

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