Lāattesa ĆØ giunta al termine e giĆ migliaia di persone da tutto il mondo hanno raggiunto Dubai per visitare la nuova Esposizione Universale, al via dal 1Ā° ottobre al 31 marzo 2022. Primo grande evento internazionale dellāera Covid-19, per la prima volta dal 1851 si svolge in un Paese arabo. Una fastosa cerimonia di apertura, creata da Franco Dragone e chiusa dalla splendida voce di Andrea Bocelli, ha inaugurato lāingresso ai padiglioni dei 192 Paesi partecipanti. Il filo conduttore delle esposizioni ĆØ āConnecting Minds, Creating the Futureā, ossia connettere le menti, creare il futuro. Un invito alla condivisione e alla cooperazione, al fine di creare un domani migliore per il pianeta e per lāumanitĆ . Il confronto e la riflessione si articolano attorno a tre temi piĆ¹ specifici, ciascuno rappresentato da un padiglione tematico: occupazione, mobilitĆ e sostenibilitĆ .
Presente ovviamente anche lāItalia, con un progetto dal titolo āBeauty connects Peopleā, la bellezza unisce le persone. Tutte le installazioni, a cominciare dal padiglione stesso, sono state concepite per raccontare attraverso soluzioni tecnologiche innovative lāidentitĆ del nostro Paese e la capacitĆ italiana di combinare competenze, talenti e culture. Per sei mesi oltre 50 imprese, 70 partner istituzionali, 15 Regioni e 30 UniversitĆ avranno la possibilitĆ di mostrare al mondo idee e prodotti legati ai temi chiave dellāEsposizione. Oltre a ciĆ², lāItalia propone un vasto programma di forum multilaterali e dialoghi di alto livello, il tutto accompagnato da una ricca proposta di iniziative culturali che vedranno esibirsi alcuni grandi nomi della musica, della danza e del teatro (Nicola Piovani, Tosca e Roberto Bolle solo per citarne alcuni).
Insomma, il Padiglione Italia ĆØ pronto a sorprendere ed affascinare i visitatori. Il progetto architettonico, firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, ĆØ un esempio di costruzione a impatto zero: 3.500 metri quadrati per 27 metri di altezza, ĆØ costruito con materiali sostenibili, plastica riciclata, fondi di caffĆØ e tre scafi di nave rovesciati per il tetto. Niente aria condizionata allāinterno del padiglione: la struttura ĆØ studiata per ottimizzare il ricircolo dell’aria, mentre lāuso dellāantica tradizione del muro a secco permette di mantenere fresca la temperatura. Unāopera il cui valore non ĆØ passato inosservato, tantāĆØ che alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dellāEsposizione ha ricevuto il premio di miglior progetto imprenditoriale dellāanno ai prestigiosi Construction Innovation Awards, assegnati proprio a Dubai. Anche i numeri dei visitatori certificano lāinteresse verso lāesposizione italiana: come confermato dagli organizzatori, fin dal primo giorno il Padiglione Italia ĆØ stato tra i piĆ¹ visitati. Unāaccoglienza che lascia ben sperare in vista dei prossimi mesi, considerando anche la grande aspettativa alimentata dalla stampa internazionale. Il āTimeā ha indicato Dubai tra i 100 luoghi da visitare nel 2021 e ha inserito il Padiglione Italia, con la ri-produzione del David di Michelangelo, tra i 10 buoni motivi per farlo.