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Premio Nobel per la pace 2021

Da Juliane Assange allā€™Afghanistan: 8 documentari dal mondo su censura e libertĆ  dā€™espressione per approfondire.

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Geopolitica dei social network – Dietro le mappe

Maria Ressa, co-fondatrice del sito di notizie Rappler, conosciuto in tutto il mondo per le sue inchieste sul governo del presidente Rodrigo Duterte, e Dmitry Muratov, caporedattore del giornale d’inchiesta russo Novaya Gazeta, per il quale scriveva anche Anna Politkovskaya uccisa nel 2006, hanno vinto il Nobel per la Pace 2021. Il riconoscimento ĆØ arrivato per il loro impegno nel Ā«salvaguardare la libertĆ  di parola, una condizione fondamentale per la democrazia e la paceĀ» oltre che un diritto spesso sottovalutato mentre in molte aree del globo la censura la fa da padrona, limitando le forme dā€™arte e di comunicazione in un mondo che, al di fuori dei confini nazionali, ĆØ sempre piĆ¹ connesso e libero.

Per approfondire il tema, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) ā€” fruibile gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito, sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili ā€” consiglia 8 documentari sulla libertĆ  dā€™espressione e la censura, un viaggio dallā€™Inghilterra allā€™Egitto, passando per Stati Uniti, Cina, Iran e il Nord Africa per scoprire storie, realtĆ  e persone che si sono dovute scontrare con la limitazione di uno dei diritti fondanti delle societĆ  moderne, anche nei luoghi piĆ¹ inaspettati.

Juliane Assange: unā€™estradizione annunciata?
Julian Assange, fondatore di ā€˜Wikileaksā€ attualmente detenuto in una prigione di massima sicurezza inglese, negli Stati Uniti rischia fino a 175 anni di carcere per aver pubblicato documenti riservati relativi alle attivitĆ  diplomatiche dei servizi segreti. La Gran Bretagna, il 4 gennaio 2021, ha negato l’estradizione verso gli USA e Washington ha fatto ricorso. Il documentario Juliane Assange: unā€™estradizione annunciata? racconta la vicenda attraverso le personalitĆ -chiave coinvolte, seguendo la trama di un noir allā€™insegna del conflitto tra potere e libertĆ  di informazione.

Geopolitica dei social network – Dietro le mappe
Nel gennaio 2021, Twitter compie un passo storico: “zittire” l’ex Presidente USA Donald Trump, ritenuto un pericoloso agitatore social dopo l’assalto al Campidoglio di Washington da parte dei suoi piĆ¹ facinorosi sostenitori. Ispirati dal principio della libertĆ  di espressione, i social network americani hanno quindi avuto a che fare con la questione dei limiti da porre alla parola digitale. A raccontarlo ĆØ Geopolitica dei social network, episodio della docuserie Dietro le mappe, che approfondisce anche la questione cinese legata a un modello di reti sociali completamente sotto il controllo del potere centrale.

Fumettiste arabe – Vento di rivolta (al femminile)
“Disegnare i corpi ĆØ disdicevole? Me ne frego”. ƈ questo il messaggio principale di Fumettiste arabe, un documentario che aiuta a scoprire la sub-cultura del fumetto nel mondo arabo bussando alla porta di quattro disegnatrici dal forte impegno politico, espresso attraverso le loro strisce. Dieci anni dopo lo scoppio delle Primavere arabe, la tunisina Nadia Khiari, la libanese Lena Merhej, la marocchina Zainab Fasiki e l’egiziana Deena Mohamed accolgono la troupe nei loro rispettivi atelier, raccontando le loro lotte matita alla mano.

Iran: lā€™ultimo social network
Dopo aver reso inaccessibili Facebook, Tinder, Whatsapp, Messenger, Twitter e Telegram e dopo le proteste del 20 novembre, il governo iraniano ha bloccato per diversi giorni lā€™accesso a internet, ripristinandolo solo dopo una settimana. Dalla censura generale, per ora, si salva Instagram: lā€™unica finestra ancora aperta sul mondo, ma sempre sotto il controllo della severissima polizia informatica. A raccontare quello che sta accadendo nel Paese ĆØ Iran: lā€™ultimo social network, il reportage del regista Daniel Andreas Sager.

Media e censura a Pechino
Google, Facebook, Twitter, Youtube: lā€™accesso ai principali social network e ai giganti di Internet ĆØ vietato ai cittadini cinesi, per i quali il regime comunista ha creato le proprie piattaforme. La web-serie Media e censura a Pechino racconta questa realtĆ  in sei episodi di circa 5 minuti ciascuno indagando a fondo la struttura del web Made in China, dalle piĆ¹ grandi star della Rete passando per gli imprenditori che hanno tra le mani i social network e il mondo della comunicazione cinese.

Spagna: la censura degli artisti
“Cos’ĆØ un artista, se non un provocatore?”. Eppure, in Spagna, l’esercizio della libertĆ  di espressione non ĆØ libero da vincoli, al contrario. A raccontarlo ĆØ Spagna: la censura degli artisti, episodio della web-serie Re: sguardi sulla societĆ  che racconta le storie di Abel Azcona, esule in Portogallo a causa delle accuse di blasfemia (per aver denunciato la Chiesa sui casi di abusi su minori), e del rapper Pablo HasĆ©l, attualmente in carcere. Con le testimonianze dirette dello stesso Azcona e del Presidente della Fondazione Francisco Franco, questo reportage offre uno spaccato sulla censura di Stato nella Monarchia iberica.

Egitto: danza del ventre e censura
Nellā€™Egitto sempre piĆ¹ puritano del generale al-Sisi, la danza del ventre ĆØ nel mirino dei censori. Anziani ultraottantenni scrutano le performance su Youtube e infliggono sanzioni, i cabaret chiudono uno dopo lā€™altro, mentre la danza sembra ancora tollerata durante i matrimoni nei quartieri piĆ¹ poveri. Egitto: danza del ventre e censura condivide unā€™istantanea di unā€™arte secolare oggi minacciata.

Afghanistan: civili in pericolo – I Talebani prendono Kabul
Afghanistan: civili in pericolo – I Talebani prendono Kabul ĆØ un documentario che segue tre donne e uomini afgani durante la riconquista del Paese da parte dei talebani fino alla loro installazione a Kabul il 15 agosto 2021, quando la missione delle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti finisce dopo vent’anni. Shafic Gawhari ĆØ tornato dalla Germania, ora ĆØ amministratore delegato della piĆ¹ grande societĆ  di media, Tolo News. Nasrin Nawa ĆØ una presentatrice della BBC. Wahed Sadad era un traduttore per la Bundeswehr. Ora, con il ritorno al potere dei talebani, Ā temono per la loro libertĆ  e le loro vite.

Juliane Assange: unā€™estradizione annunciata?
Juliane Assange: unā€™estradizione annunciata?

ARTE TV – ARTE in Italiano
ARTE TV, il canale culturale europeo, ĆØ presente in Italia con la sua offerta di ARTE in Italiano disponibile in streaming gratuitamente (arte.tv/it). Lā€™offerta di ARTE in italiano propone la versione sottotitolata di unā€™ampia selezione del catalogo di ARTE, costituito da tutti i generi audiovisivi di carattere informativo e culturale: documentari e reportage, serie, programmi di infotainment, musica e spettacoli dal vivo. Fruibile anche sulle applicazioni ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili e sul servizio tivĆ¹on di tivĆ¹sat, lā€™offerta si arricchisce e rinnova ogni settimana con nuovi contenuti e programmi che affrontano tematiche molto diversificate: politica, cultura, viaggi e scoperte, scienze e storia. Ampio spazio anche allo spettacolo, grazie allā€™offerta di ARTE Concert e ARTE Opera che porta nelle case degli italiani concerti di musica classica e leggera, opera, jazz e ancora elettronica e rock, disponibili in live streaming e on demand.

FONTE: Press Play – Comunicazione e Pubbliche Relazioni.

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