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Expo Dubai incantata da Verdi e Puccini

Standing ovation del pubblico per i giovani della Scala.

logo-expo-inLa Expo di Dubai 2020 “Connecting Minds, Creating the Future” ospita 192 paesi, tra i quali anche l’Italia, il primo dei paesi del G7 ad aver garantito la propria partecipazione alla Expo Dubai 2020, già nel 2018 aprendosi alla opportunità di innovarsi sulla ricerca medica. L’Esposizione Internazionale ha aperto al pubblico il 1 ottobre dopo oltre un anno di stop forzato a causa della pandemia legata al Covid e si concluderà il 31 marzo 2022, esposizione che coincide con il 50º anniversario dalla fondazione degli Emirati Arabi Uniti, conosciuto come Golden Jubilee. Molto bella e di grande impatto visivo oltre che tecnologico, dal centro della piazza principale della Expo si aprono tre grandi petali, ossia le tre aree tematiche della manifestazione: Opportunità, Sostenibilità e Mobilità, ognuna delle quali ospita i padiglioni organizzati come i tipici suq arabi, tutti attrezzati con tende fabbricate con materiale fotovoltaico che genera il 50 dell’energia utile agli stands espositivi. All’esterno dei petali prendono i vita i padiglioni nazionali.

Da un’idea della Fondazione Bracco, la multinazionale italiana del settore chimico e farmaceutico, la notte dell’Expo di Dubai è stata allietata sulle note di Verdi e Puccini, concerto, chiuso con una emozionante standing ovation del pubblico accorso per ascoltare i giovani della Scala esibiti durante la giornata nazionale dedicata all’Italia.  Scienza e cultura servita a un pubblico internazionale conquistato dalla eccellenza italiana: il Gruppo Bracco, ha stupito con l’installazione di un contenuto scientifico della medicina predittiva, una visualizzazione del corpo umano, osservato dall’interno, riprodotto da un’opera alta 4 metri, composta da 82 schermi, suddivisi in 225 mattonelle LED ad altissima risoluzione. La Responsabile progetti culturali di Fondazione Bracco, Elisabetta Patti: “Fondazione Bracco sostiene i progetti in ambito culturale, scientifico e sociale, però con un’attenzione particolare ai giovani e alle donne. Tra questi c’è anche il sostegno all’Accademia del Teatro de La Scala proprio perché si tratta di giovani impegnati in tutte le attività legate al mondo dello spettacolo italiani e stranieri – ha detto la responsabile Patti – Avevamo già sostenuto l’Expo di Milano, con Dubai siamo andati oltre i confini, perché la musica è uno strumento per andare oltre i confini”.

FONTE: AdnKronos – https://www.fondazionebracco.com/

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